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Il doppio volto del Pd anti camorra: la protesta del figlio del sindaco ucciso

Vassallo jr attacca Mr. Frittura: "Mio padre si era rivolto a lui ma non lo aiutò"

Il doppio volto del Pd anti camorra: la protesta del figlio del sindaco ucciso

Napoli - Non basta più la candidatura di Paolo Siani, il fratello del giornalista Giancarlo assassinato dalla camorra, al Pd e a Matteo Renzi per veleggiare negli oceani tranquilli di una campagna elettorale tutta programmata sulla legalità e sulla buona reputazione. Non basta più da quando Antonio Vassallo, figlio del sindaco-pescatore di Pollica Angelo, ucciso nel settembre 2010 con nove colpi di pistola, ha deciso di attaccare frontalmente il Nazareno e gli artefici della candidatura alla Camera di Franco Alfieri. Ormai diventato per tutti, amici e nemici, «Mr. Fritture di pesce», come goliardicamente lo definì, nel corso di un incontro politico, il governatore Vincenzo De Luca per decantarne le capacità di gestione clientelare.

Ma non per questo, Vassallo jr ha chiesto al segretario dem di cancellare il nome del genitore dai circoli a lui intitolati. Antonio Vassallo, in un post su Facebook, ha ricordato invece che il padre si rivolse in più occasioni ad Alfieri, all'epoca consigliere provinciale di Salerno con delega ai lavori pubblici, per segnalare lo stallo dei lavori per la strada Pollica-Casalvelino, fermi nonostante le ditte venissero pagate. «Le richieste da parte di mio padre continuarono a susseguirsi, fino al cambio di guardia che nominò una commissione di esperti, la quale dichiarò che le opere previste non furono mai effettivamente realizzate ha scritto il figlio del sindaco-pescatore . Il 16 luglio 2010, il nuovo assessore ai lavori pubblici inviò gli atti in procura e dopo sei giorni mio padre fu ascoltato dai giudici. Ma fu l'ultimo contributo che potette dare alle indagini, poiché la sera del 5 settembre 2010 fu ucciso». Da quell'attività di indagine, nacque un procedimento su Alfieri che però si estinse per prescrizione.

Il diretto interessato non ha voluto commentare («Non capisco questo accostamento di Vassallo con me, quindi preferisco non rispondere alle polemiche») ma, nelle ultime ore, Alfieri ha potuto contare sulla difesa (inaspettata) proprio di Siani. «Nelle cose che dicono sul povero frittura di pesce lui non c'entra niente, è stata una battuta su cui si è pure indagato (per istigazione al voto di scambio, ndr) ed è stato archiviato tutto ha detto il fratello del giornalista del Mattino, ammazzato dalla camorra il 23 settembre 1985 . Se vi divertite a fare questo divertitevi, ma è una scemenza. Parliamo di idee, piuttosto, di ciò che vuole fare Alfieri. Il mio grande sforzo è provare ad esprimere le mie idee, ma non contro gli altri, perché non serve a nessuno».

Il 10 febbraio prossimo, ad Acciaroli, si terrà invece una marcia contro l'archiviazione delle indagini sull'omicidio di Vassallo. Dopo otto anni, la procura di Salerno non è riuscita a trovare il colpevole. Per quell'occasione, il fratello del sindaco, Dario Vassallo, ha invitato Matteo Renzi a partecipare. «Visto che lei parla di correttezza e qualche volta di legalità, chieda ai suoi amministratori sottoscrittori della candidatura Alfieri, quanti tra loro hanno sottoscritto o detto qualcosa contro l'archiviazione delle indagini relative all'uccisione del sindaco Pescatore: pochi, o nessuno».

Renzi non ha ancora risposto.

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