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"Ma la gente è morta...": quella gaffe della Raggi

Il primo cittadino della Capitale viene redarguito dalla conduttrice: "C'è gente che è morta, non ci scherzerei tanto"

"Ma la gente è morta...": quella gaffe della Raggi

Non solo le buche per le strade di Roma sono un leitmotiv dell'amministrazione Raggi, ma il sindaco della Capitale arriva addirittura a minimizzare sulla questione scherzando in diretta televisiva, prima di venir redarguita dalla conduttrice del programma di cui era ospite lo scorso venerdì 25 giugno.

Il primo cittadino grillino, pronto a ricandidarsi con lo scopo di puntare al secondo mandato e quindi mantenere il suo scranno al Campidoglio, durante l'intervista a "Belve", trasmissione televisiva di Rai Due, ha affrontato diversi temi connessi alla sua amministrazione. "Se la Raggi fosse una belva, quale sarebbe?", domanda la conduttrice Francesca Fagnani, che rompe il ghiaccio in modo decisamente morbido. Il sindaco sembra a suo agio, e replica prontamente: "La lupa simbolo di Roma e capobranco dei miei cuccioli che sono i cittadini di Roma".

Il primo cittadino della Capitale appare più spigliato e meno formale rispetto al consueto. Le risposte sembrano in apparenza meno incanalate nei binari del diplomatismo. Merito del suo consulente alla comunicazione Maurizio Costanzo, rivela la Raggi:"Mi ha consigliato di essere più me stessa, più la Virginia persona e in questo ha ragione. Risulto molto fredda nelle interviste perché sono sempre in modalità kombat, in realtà sono una persona tranquilla e disponibile".

Bilancio positivo

Il sindaco, dal canto suo, è convinto di aver fatto discretamente bene nel corso del suo primo mandato, e trova anche il modo di scherzare sulla questione cinghiali: "Sono un tema italiano", spiega alla conduttrice del programma. "Sono arrivati anche a Formello il cui sindaco è leghista e in Liguria. Se ne devono occupare le Regioni. Noi sindaci chiediamo che vengano sterilizzati". Ogni scusa sarebbe stata buona per farla finire al centro delle polemiche, lamenta la Raggi: "Ho subito tanti attacchi in questi anni. La targa sbagliata, la foto dell’Arena anziché del Colosseo...era sempre colpa mia, sono cresciuta a pane e mazzate e ho fatto la corazza", aggiunge ancora. Il sindaco, in effetti, è stato attaccato non solo dal centrodestra, ma spesso e volentieri proprio da quel Partito democratico che col Movimento CinqueStelle ha stretto un forte sodalizio a livello nazionale e da numerosi colleghi di partito:"Ho ricevuto colpi bassi dentro e fuori dal Movimento in maniera uguale. Non le faccio i nomi, tanto gli amici che hanno tradito lo sanno perfettamente. Però non ho mai pensato di mollare, non ho mai pensato 'non ce la faccio, basta', ma ho pensato spesso 'caspita, è difficile, ce la farò?'".

La gaffe sulle buche

Quando si tocca il tasto delle buche, la Raggi prende troppo alla lettera, evidentemente, i consigli di Costanzo ed esce dalla canonica diplomazia finendo decisamente fuori strada in modo clamoroso. "Eh sì, la discussione dei miei avversari si è incentrata sulle buche, tema di alta caratura politica". Francesca Fagnani riporta brutalmente il sindaco coi piedi per terra: "Beh ma c’è gente che c’è morta, io non scherzerei tanto...non mi sembra il caso, non è argomento secondario. Buche, autobus in fiamme, il caos per la pioggia intensa e anche la vicenda dei parenti che non hanno potuto seppellire i cari".

Gelo e silenzio in studio, prima di passare ad altri temi: la "nuova" Raggi ha evidentemente bisogno di qualche altro ripasso in materia di comunicazione.

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