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Migranti, Conte a Merkel: "Ue agisca o cade Schengen"

Germania e Italia in pressing sull'Europa. La Cancelliera: "Più solidarietà". Il premier: "La proposta su Dublino superata nei fatti"

Migranti, Conte a Merkel: "Ue agisca o cade Schengen"

Conte incontra Angela Merkel. Il vertice tra Germania e Italia, il primo del premier giallo-verde, ha avuto due temi centrali sul tavolo. Primo tra tutti, la questione immigrazione. Le mosse di Matteo Salvini e la chiusura dei porti alla Aquarius hanno riaperto un fronte che da qualche mese era finito un po' in secondo piano. Ora anche Berlino, col ministro dell'Interno Seehofer prepara i respingimenti. È un cambio di linea non indifferente. Certo: la riforma di Dublino non è ben vista dalla Merkel che sui migranti ha già dovuto accettare la linea dura del suo alleato.

Ma Conte alla Merkel è andato per chiedere anche altro. Un nuovo fronte: secondo quanto riportano fonti del governo citate da Adnkronos, il premier italiano si è presentato a Berlino per ottenre l'appoggio della Germania per riuscire a ottenere dall'Ue più fondi per il sostegno alla povertà. L'idea sarebbe quella di creare un fondo ad hoc in modo - pare - da potervi attingere anche per il reddito di cittadinanza. A una condizione, però: per ora l'Italia avrebbe messo sul piatto la garanzia di non voler sforare il tetto del 3% del rapporto deficit/pil.

A margine dell'incontro, nella conferenza congiunta il premier italiano e la Cancelliera tedesca hanno fatto il punto su quanto discusso. "L'Italia ha dei problemi con la disoccupazione giovanile e su questo vogliamo collaborare con l'Italia - ha aperto la porta la Merkel - So che i nostri ministri del Lavoro si incontreranno, da parte nostra diamo pieno sostegno, perché anche quando la Germania fu riunificata c'era il problema della disoccupazione, e l'esperienza raccolta all'epoca la mettiamo a disposizione dell'Italia".

Ma il centro del dibattito è stata la questione immigrazione. La Cancelliera ha fatto sapere che intende "venire incontro alla richiesta di una maggiore solidarietà da parte dell'Italia. Penso che la Germania sostenga la solidarietà in Europa per l'immigrazione". E questo perché l'Italia "ha accolto e accoglie moltissimi profughi". La cancelliera si è detta "perfettamente d'accordo sulla protezione delle frontiere esterne, Frontex deve essere potenziata, e nel medio termine il finanziamento deve essere garantito per potere affrontare il problema dell'immigrazione illegale e dei trafficanti". Lo stesso vale "per lo sviluppo del continente africano ed il trust (Ue) deve essere dotato di più mezzi adeguati".

Ed è proprio sui migranti che Merkel e Conte intendono fare pressione sull'Ue. La Cancelliera si è detta "concorde" sulla necessità di rafforzare la "difesa delle frontiere esterne con Frontex". "Pensiamo - ha detto - che la lotta all'immigrazione illegale e agli scafisti sia uno dei compiti prioritari, come pure dobbiamo portare avanti un fondo per l'Africa per sostenere questo continente". E ancora: "Dobbiamo far sì che la Libia - ha aggiunto Merkel - possa prendersi cura dei migranti prima che partano verso le nostre coste, anche attraverso l'Oim o l'Unhcr. Sono tematiche che valuteremo nei prossimi mesi e ne parlerò questa sera con Conte". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il premier italiano: "La proposta della riforma di Dublino è superata nei fatti. E' evidente che la direzione non può essere quella, le frontiere italiane sono frontiere europee".

Sul tema dell'immigrazione - è il ragionamento del Presidente del Consiglio - "servono soluzioni europee" oppure il rischio cui va incontro l'Europa è "la fine di Schengen".

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