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E poi scivola sulla geografia: sposta il Gottardo in Italia

"Apriremo il tunnel". Ma l'opera è tutta in Svizzera ed è stata fatta dalla Svizzera

E poi scivola sulla geografia:  sposta il Gottardo in Italia

Proseguono le magnifiche sorti e progressive del renzismo. Inarrestabile, il premier continua nell'opera di immaginaria modernizzazione del Paese a colpi di annunci roboanti: opera pubblica dopo opera pubblica, appalto sbloccato dopo appalto sbloccato, riforma «epocale» dopo riforma «epocale». Talvolta la realtà, senza misericordia, interrompe l'emozione, anzi: la narrazione. Ad esempio, ieri, Matteo Renzi, per eccesso di propaganda, ha fatto una figuraccia. Il presidente del Consiglio, durante una conferenza stampa, si è vantato dell'imminente apertura del tunnel ferroviario del Gottardo: «Siamo l'unico Paese al mondo che sta facendo tre tunnel, tre opere strepitose per il collegamento con l'Europa: il Gottardo che si inaugura il primo giugno con la Svizzera, il Brennero che abbiamo sbloccato noi e ci collega all'Austria, la Torino-Lione con la Francia. Stiamo investendo 28 miliardi di euro, ovviamente cofinanziati, per collegarci con l'Europa». Strepitoso. Ma c'è un piccolo problema. L'opera del Gottardo, effettivamente cruciale per i trasporti, è stata realizzata dalla Svizzera in territorio svizzero. Il punto più vicino all'Italia di Alptransit Gottardo è il comune di Bodio, nel Canton Ticino, a decine di chilometri dal valico di Ponte Chiasso. Dettagli, minuzie, sciocchezze. Gli svizzeri comunque non l'hanno presa bene. Si va dall'ironico invito a inaugurare la Sfinge realizzata insieme con gli antichi egizi alla pacata ma perentoria richiesta di non raccontare balle. La televisione svizzera ha parlato di «episodio coi contorni della gaffe internazionale». In effetti. Per realizzare la galleria, che ridurrà di 45 minuti il tempo necessario per attraversare le Alpi, ci sono voluti 17 anni di lavoro e 2,2 miliardi di franchi. Il primo giugno si concluderanno i lavori. I treni circoleranno a partire dall'11 dicembre. Ogni giorno ne transiteranno oltre trecento. Spettacolare. Vuoi non mettere il cappello su un'impresa simile? Renzi infatti ce l'ha messo. Ma è inciampato, come accadde ad altri. Ad esempio a Mariastella Gelmini quando, da ministro dell'Istruzione, per celebrare una scoperta italiana, si inventò un tunnel tra il Cern e il Gran Sasso, attraverso il quale i neutrini si muovevano più veloci della luce. Capita di sbagliare.

Renzi poi ha fatto marcia indietro: «Ho visto molte ironie in Rete. È evidente che il Gottardo è in Svizzera ma io stavo parlando dei tre tunnel che ci collegano all'Europa». Gli elvetici hanno sportivamente invitato il premier al taglio del nastro.

Prima di andarci, Renzi dia l'esempio e rilanci #labuonascuola, consultando un atlante geografico.

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