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La fatwa a il Giornale a Bruxelles. "Attacco alla libera stampa nell'Ue"

L'europarlamentare della Lega Angelo Ciocca contesta i finanziamenti erogati dall'Ue alla fondazione che ha curato il rapporto sull'islamofobia, in cui si prende di mira, tra gli altri, anche il Giornale

La fatwa a il Giornale a Bruxelles. "Attacco alla libera stampa nell'Ue"

Come i lettori ricorderanno l'Unione Europea ha finanziato uno studio, diventato poi un libro, in cui il Giornale viene messo sul banco degli imputati, con la grave accusa di razzismo nei confronti del mondo islamico. Una sorta di "fatwa" lanciata contro di noi da due persone, una vicina a Fratelli Musulmani, l'altra al partito del presidente turco Erdogan. La"colpa" del Giornale è quella di aver pubblicato due libri "ispirati a espliciti sentimenti anti-islamici". Ricordiamo i titoli: "I nemici di Oriana. La Fallaci, l'Islam e il Politicamente corretto", di Alessandro Gnocchi; "Il libro nero dell'islam italiano", di Alberto Giannoni. Queste assurde accuse hanno suscitato lo sdegno dei parlamentari europei del centrodestra, che hanno portato avanti, a Bruxelles, una battaglia contro il rapporto sull'islamofobia europea.

L'europarlamentare Angelo Ciocca (Lega) con un'interrogazione alla Commissione Ue contesta i finanziamenti che l'Ue ha elargito alla fondazione Seta (che ha curato il rapporto), rea di "attaccare la libera stampa". Il deputato ha citato anche la protesta de il Giornale, che ha denunciato di aver subito una fatwa per aver espresso delle legittime opinioni.

Nell'interrogazione si chiede di conoscere "quanti soldi siano stati stanziati per la realizzazione della pubblicazione" e se si ritiene che il giudizio di un Paese in cui diritti umani e libertà fondamentali, come la libertà di stampa, vengono costantemente violati, possa essere considerato uno studio attendibile.

In Turchia - prosegue l'eurodeputato - la libertà di stampa e di pensiero vengono quotidianamente puniti, come risulta dall'incarcerazione di circa 160 giornalisti e dalla chiusura di circa 130 media, tra cui riviste, quotidiani, tv, radio e siti".

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