Cronache

La figlia può tornare dai genitori anziani

La piccola era stata tolta alla coppia. Il procuratore: "Stop all'adottabilità"

La figlia può tornare dai genitori anziani

L'amore non ha età. Soprattutto quello dei genitori verso i figli. È attesa tra un mese la decisione della Corte di Cassazione chiamata ad esprimersi in merito alla vicenda dei genitori-nonni di Mirabello Monferrato, nell'Alessandrino, ai quali poco dopo la nascita era stata tolta la figlioletta, che oggi ha sette anni.

Ieri mattina la coppia, formata da Luigi Deambrosis e Gabriella Carsano, 65 anni lui, 63 lei, accompagnata a piazza Cavour dall'avvocato Adriana Boscagli ha partecipato alla discussione pubblica. «La Procura generale - ha sottolineato uscendo il legale - ha accolto favorevolmente la nostra tesi, siamo convinti che la bambina debba essere restituita ai genitori naturali, nei confronti dei quali non è emerso alcun elemento sfavorevole. Crediamo sia giunta l'ora che si metta fine al calvario della piccola, che ha trascorso i suoi primi anni tra comunità a genitori adottivi. I miei assistiti oggi erano emozionati e coraggiosi, hanno grande fiducia nella giustizia».

La bimba aveva pochi mesi quando il 28 giugno 2010 è stata allontanata dalla mamma e del papà, che avevano 56 e 69 anni, in seguito a una denuncia dei vicini per presunto abbandono in auto. «Una manciata di minuti nel seggiolino, il tempo per riscaldare il latte», aveva cercato di spiegare il genitore, che per quella vicenda è stato poi assolto. L'avvocato Adriana Boscagli, che si occupa della loro difesa, è riuscita ora a riportare il caso davanti alla Suprema Corte per la terza volta. Da allora sono passati sei anni vissuti per la bimba cambiando famiglie e istituti.

Nel 2013 la Cassazione l'aveva infatti dichiarata adottabile e poco dopo la sentenza d'appello del Tribunale dei minori di Torino aveva assolto la coppia dall'accusa di abbandono. Spalleggiati dall'avvocato Adriana Boscagli, i due hanno fatto ricorso.

E nel giugno 2016 la Cassazione ha cancellato sia la sentenza della Corte d'appello del 2013, che si era pronunciata per l'adottabilità, sia la successiva decisione della Cassazione, che aveva confermato l'orientamento. Di fatto se due genitori sono capaci l'età non può essere un ostacolo. I coniugi, poi, sono stati valutati «persone buone ed oneste, integrate nel tessuto sociale da sempre, e che hanno avuto nel processo di merito una partecipazione adeguata». Solo se particolarmente indegni, come ha confermato la Corte europea dei diritti dell'uomo, si può revocare la patria potestà a qualcuno. E finalmente adesso si è espresso anche il Pg della Cassazione Francesca Ceriani.

«Il fatto che la bimba sia stata adottata - ha dichiarato - non può ottenere tutela perché si tratta di una situazione la cui genesi non è legale».

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