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Figuraccia mondiale: il "New York Times" umilia Grillo sui vaccini

Il giornale gli imputa la diffusione del morbillo Il comico: «Fake news». Ma la rete lo inchioda

Figuraccia mondiale: il "New York Times" umilia Grillo sui vaccini

I l New York Times dichiara guerra alle campagne grilline contro i vaccini. Il quotidiano statunitense in un editoriale dal titolo «Populismo, politica e morbillo» mette nel mirino il Movimento 5 stelle denunciando i pericoli che in questi tempi di post verità possono rappresentare «le bugie, le teorie cospirative e le illusioni diffuse dai social media e dai politici populisti».

«In Italia - scrive il quotidiano - il movimento populista Cinque stelle (M5s) guidato dal comico Beppe Grillo ha fatto attivamente campagna su una piattaforma anti vaccini, ripetendo i falsi legami tra vaccinazioni ed autismo. Per questi e altri scettici, la diffusione del morbillo in Italia dovrebbe suonare come un allarme forte», ammonisce il Nyt citando l'aumento di caso dal 2015.

Il comico accusa il colpo e prova a reagire, respingendo l'accusa: «A sostegno di questa balla non c'è nulla, neppure un link, un riferimento, una dichiarazione. Nulla. Non c'è perché è una balla» - scrive sul suo blog Grillo, accusando il Nyt di «fake news». «Non esiste nessuna campagna del MoVimento 5 Stelle contro i vaccini - continua Grillo sul suo blog - Né una piattaforma Anti vaccini, né sono mai stati ripetuti falsi legami tra vaccinazioni e autismo. Il danno più grande che posso aver fatto per il diffondersi delle malattie infettive è stato contagiare qualche bambino da piccolo, ma non essendoci più i miei non posso verificare, forse possono farlo i segugi del New York Times. Si prega il direttore del giornale di dire quali sono le fonti su cui si basa questa fake news e di chiedere subito scusa per questa bufala internazionale. Bisogna rendere subito obbligatorio un vaccino contro le cazzate dei giornalisti», conclude il comico.

La rete smentisce la difesa di Grillo: salta fuori il filmato di uno spettacolo del 1998 durante il quale il leader del M5S metteva in dubbio l'utilità delle vaccinazioni. L'attacco del quotidiano americano trova conferma anche nella storia più recente: Paola Taverna, senatrice dei grillini, in un'intervista alle tv italiane mette in guardia i cittadini dai rischi delle vaccinazioni capaci in alcuni casi di generare addirittura l'autismo. E c'è anche una proposta di legge del 2014 in cui i grillini insinuano che ci possa essere una connessione tra i vaccini e alcune malattie.

L'affondo del New York Times crea un certo imbarazzo nel M5S. Un gruppo di parlamentari del M5S prende le distanze da Grillo, riaffermando l'importanza dei vaccini: «Basta menzogne, basta con questa squallida campagna denigratoria: il M5S non ha mai fatto campagne contro i vaccini» dichiarano i deputati M5S in commissione Affari Sociali e i senatori in commissione Igiene e Sanità. «La nostra posizione - continuano - è chiara da sempre: i vaccini sono essenziali, riteniamo sia dovere e responsabilità di medici e istituzioni fare in modo che ci sia il più alto numero possibile di vaccinazioni». Lo scontro si sposta sul piano politico.

Fioccano le dichiarazioni dei leader politici. Nella polemica si infilano i due Matteo. «Ho vaccinato i miei figli - ha detto Salvini- e se non emergono evidenze scientifiche diverse continuo a farlo. Sulla salute dei bambini non si scherza. I 5 stelle spesso hanno idee confuse, noi no» commenta il leader della Lega Nord. «Oggi l'Italia è sul New York Times per l'aumento dei casi di morbillo. E per il fatto che alcuni partiti come i Cinque Stelle sono volutamente scettici sui vaccini. Una figuraccia internazionale, allucinante. E cosa fa Beppe Grillo stamattina? Attacca il New York Times... Ma come si fa? Basta! Per una volta, Grillo, torna umano: lascia stare i clic e gli algoritmi» scrive il segretario Pd Matteo Renzi su Facebook. «Rimangiati le parole che hai detto contro i vaccini e contro le mammografie afferma Renzi- Ci sono i video sulla rete che rilanciano le frasi assurde che hai detto in questi anni: spiega a tutti che hai sbagliato. Invita tutti i tuoi sostenitori a fare i vaccini, smetti di sparare contro le mammografie, rispetta la scienza anziché insultare personalità che non ci sono più come Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi. Chiedi scusa e tutti noi rispetteremo il tuo passo indietro».

Per ora, le scuse di Grillo non sono arrivate.

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