Politica

Finanza che passione, nuovo concorso al via

Saranno reclutati 61 allievi ufficiali, destinati poi a diventare comandanti di reparto

Finanza che passione, nuovo concorso al via

Roma- La Guardia di Finanza ha indetto un nuovo concorso pubblico per il reclutamento di 61 allievi ufficiali del ruolo normale, di cui 55 destinati al comparto ordinario e 6 a quello aeronavale (3 alla specializzazione «pilota» e 3 a quella «comandante di stazione e unità navale»). Il bando, che avrà scadenza il 15 marzo 2018 e che si può reperire sulla Gazzetta ufficiale 4° Serie speciale numero 13 del 13 febbraio scorso, è valido per l'accesso all'Accademia di Bergamo della Gdf per l'anno accademico 2018-2019. Potranno partecipare al concorso i cittadini italiani che abbiano, alla data del 1 gennaio 2018, compiuto il diciassettesimo anno di età e non abbiano superato il giorno del compimento del ventunesimo anno di età. I candidati dovranno inoltre avere un diploma di istruzione secondaria e che consenta l'iscrizione ai corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute o che lo conseguano nell'anno scolastico 2017/2018. La domanda di partecipazione dovrà essere compilata per via telematica all'indirizzo concorsi.gdf.gov.it.

L'Accademia della Finanza nacque il 9 febbraio 1896, quando re Umberto I istituì nella sede del palazzo vanvitelliano della Reggia di Caserta la «Scuola speciale per abilitare i marescialli e i brigadieri della Regia Guardia di Finanza a conseguire il grado di Sottotenente del Corpo», nel 1908 l'Istituto cambiò la sua denominazione in «Scuola Allievi Ufficiali» e furono ammessi anche i giovani diplomati delle scuole medie superiori. Nel 1925 venne trasferita a Roma e nel 1984 nell'attuale sede di Bergamo. Il percorso didattico si svolge con modalità coerenti con le norme universitarie e secondo un ordinamento definito d'intesa tra l'Accademia e l'Università degli studi di Bergamo, di Milano-Bicocca e di Roma Tor Vergata. «La finalità principale dell'Accademia - spiega il capitano Emanuela Verrillo - è quella di formare la classe dirigente del corpo, quindi gli ufficiali che saranno poi comandanti di reparto. Il piano di studi si articola su 5 anni e si divide in un trienno formativo in cui i primi due anni si avrà il grado di allievo ufficiale e il terzo quello di sottotenente. Nel biennio sono previsti i corsi di applicazione con, al quinto anno, il grado di tenente. Al termine del quinquennio si consegue la laurea magistrale in giurisprudenza. Nei tre corsi è prevista la frequentazione di un totale di circa 200 allievi. Stesso numero si ripercuote nel biennio alla sede dell'Accademia di Castel Porziano». Il comandante dei corsi è il colonnello Carlo Ragusa, il Comandante dell'Accademia il Generale di divisione Virgilio Pomponi.

«Quella di entrare nell'Accademia della Finanza chiarisce l'allievo ufficiale Giorgio Ruta è una scelta che richiede una grande motivazione. Il nostro percorso è variegato e implica molto impegno. La Gdf, per quanto polizia economico finanziaria, è fortemente caratterizzata da vocazione sociale per l'utilità delle sue attività a favore della cittadinanza». L'allievo ufficiale Federica Nicosia tiene a dire in merito al concorso: «Quale modo migliore di entrare a far parte di un Corpo che trova nel servizio al suo Paese e alla cittadinanza il proprio scopo primo?». «Perché ho scelto la Finanza?», dice il sottotenente Giulio Giambenedetti, che sta studiando per diventare pilota.

«Perché volevo cercare di combinare la mia passione per il volo con un servizio che potesse essere utile al mio Paese».

Commenti