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A Fiuggi azzurri in conclave per guidare il centrodestra

Si apre la kermesse organizzata da Tajani: Fi mostra il suo volto moderato. Attesa per l'arrivo di Berlusconi

A Fiuggi azzurri in conclave per guidare il centrodestra

La tre giorni che si apre oggi a Fiuggi, organizzata dal presidente azzurro del parlamento europeo Antonio Tajani, mostrerà il volto moderato del centrodestra. Quello di Forza Italia, che si confronterà con i principali problemi del momento, come ad approfondire il programma elettorale per le prossime elezioni. E di segnali importanti per il voto nazionale, gli equilibri nel centrodestra e le alleanze ne verranno certamente dalla convention su «L'Italia e l'Europa che vogliamo», che riunisce lo stato maggiore del partito e tutti gli amministratori locali, dai governatori ai sindaci, ai consiglieri degli enti locali.

Il momento clou sarà alle 13 di domenica, quando il leader di Forza Italia chiuderà l'incontro. Silvio Berlusconi, alla sua prima uscita dopo l'estate, si è dedicato molto in queste settimane a riunire le anime del centrodestra per le elezioni regionali dei primi di novembre in Sicilia. Elezioni che tutti considerano propedeutico alla chiamata alle urne di primavera. E si attendono da lui messaggi agli alleati della Lega Matteo Salvini e di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, per rendere compatto lo schieramento ma anche ribadire la posizione trainante di Forza Italia.

Di fronte agli amministratori locali azzurri, a imprenditori, accademici e professionisti, si prevede che Berlusconi parli dell'importanza del radicamento del partito sul territorio, del contatto con la gente, del legame con la società civile, che può esprimere nuovi personaggi di qualità.

C'è chi pensa anche ad una possibile investitura di Tajani, in vista della conquista di Palazzo Chigi, ma il Cavaliere è troppo impegnato a tornare sulla scena politica in prima persona perché questo sia probabile. E, d'altronde, lo stesso Tajani ha ripetuto più volte: «Sto bene dove sto». Ci sarà anche il governatore della Liguria Giovanni Toti, che per alcuni ambisce al posto di delfino e stasera chiuderà la sessione sulle Regioni e l'Europa.

Il primo piano europeo di Tajani dà all'incontro un respiro internazionale. Quella al Palazzo della Fonte di Fiuggi è la 16esima edizione della convention, ma il suo peso è salito con quello del suo animatore. E oggi tutti i riflettori, anche stranieri, puntano sull'evento, cui parteciperanno vari big dell'Ue.

Negli ultimi tempi Forza Italia rivendica con più forza la sua appartenenza al Partito popolare europeo, anche per differenziarsi dagli alleati «sovranisti» e domenica il segretario del Ppe Antonio Lopez-Isturiz aprirà la tavola rotonda su «Europa, crescita, società digitale e impresa 4.0», cui interverranno il commissario europeo per l'Economia Marija Gabriel, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, quello di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e il direttore degli affari istituzionali di Mediaset Gina Neri. Ma già stasera Charles Tannock, del gruppo di Conservatori e riformisti all'europarlamento, sarà all'incontro sulla Brexit, con il costituzionalista Beniamino Caravita di Toritto e il segretario della commissione Esteri della Camera, Valentino Valentini.

Nella giornata si parlerà di giovani, lavoro ed Europa, coordinatrice la vicepresidente del gruppo Ppe Lara Comi, di sport con Paolo Barelli e Cosimo Sibilia. E poi di donne, con la presidente della Fondazione Bellisario Lella Golfo, parlamentari azzurre come Deborah Bergamini, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Elena Centemero, Elisabetta Gardini, Alessandra Mussolini.

Sull'impresa al femminile interverrà Vittoria Carli di Unindustria e su tutela della donna e lotta al femminicidio Barbara Matera.

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