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Gabrielli difende Salvini: "Divisa? Gesto d'attenzione verso polizia"

Il capo della polizia, interrogato sull'uso della divisa da parte del ministro dell'Interno, riafferma che non c'è alcuna violazione del codice penale

Gabrielli difende Salvini: "Divisa? Gesto d'attenzione verso polizia"

Il capo della polizia, Franco Gabrielli, difende Matteo Salvini sulle accuse per l'utilizzo della divisa. "Io lo so, perché di questo ne abbiamo parlato spesso con il ministro: lo fa come un gesto di attenzione, come un voler sentirsi parte dell'istituzione che, fino a prova contraria, finché non sarà sfiduciato, rappresenta a tutti gli effetti".

"Qualcuno ha sostenuto che il ministro, vestendo la divisa, trasmetta il fatto che lui è in qualche modo consustanziale alla polizia di Stato - ha continuato Gabrielli - Beh, in uno stato democratico il ministro dell'Interno è l'unica autorità di pubblica sicurezza, tra l'altro non ha coordinamento solo della Polizia di Stato, ma anche di carabinieri, della guardia di Finanza e della polizia penitenziaria".

E sulle accuse di aver violato l'articolo 498 del codice penale, Gabrielli chiude in modo abbastanza netto: "Il capo della polizia, direttore generale della Pubblica Sicurezza, ha il comando degli uomini, ma si muove rispetto alle direttive che il ministro gli dà. Qualcuno addirittura ha evocato l'articolo 498 del codice penale, ma attenzione: la ratio di quell'articolo è volta a far sì che le persone non utilizzino determinate insegne traendo in inganno le persone.

Allora faccio la domanda retorica: come può un ministro dell'Interno ingenerare confusione rispetto al fatto che è il vertice delle forze di polizia?".

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