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Governo blocca Alan Kurdi, l'ira di Orfini: "Correggere subito questo errore"

La ong Sea Eye ha chiesto il permesso di sbarcare i migranti rimasti sulla nave Alan Kurdi. L'Italia ha negato l'ingresso. Orfini: "Così non va bene, per niente"

Foto di repertorio
Foto di repertorio

Il governo italiano è stato chiaro: la Alan Kurdi non può "entrare, transitare e fermarsi nelle acque territoriali italiane". Un mossa alla Matteo Salvini che ha fatto andare su tutte le furie l'ong See Eye. "Se si utilizzano le politiche del segretario della Lega per dimostrare che non c'è bisogno di lui per bloccare Ong e persone soccorse, si fa comunque in modo che il suo obiettivo venga raggiunto", ha tuonato il portavoce.

A bordo dell'imbarcazione ci sono ancora cinque migranti: tutti gli altri sono stati già fatti sbarcare per motivi di salute. La ong ha così inviato una richiesta di assegnazione di un Pos a Italia, Francia, Spagna e Portogallo, ma il governo italiano ha risposto con un secco "no".

Da giorni Matteo Orfini sta condannando la decisione dell'esecutivo. Oggi l'ultimo tweet contro i giallorossi: "Il primo atto del nuovo governo è chiudere i porti alla Alan Kurdi che è ancora in mare con solo 5 naufraghi a bordo. Così non va bene, per niente. Cacciare Salvini e tenersi le sue politiche non mi pare geniale.

Chiedo al governo di correggere subito questo errore", ha scritto il deputato del Partito Democratico.

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