Politica

I gialloverdi litigano pure sullo scandalo che falcia i dem

Francesca Angeli

Roma «Sciacallaggio» chiedere elezioni anticipate in Umbria come ha fatto il vicepremier Matteo Salvini dopo lo scandalo sulla gestione dei concorsi ospedalieri che ha coinvolto tutti i vertici del Pd. Non usa mezzi termini il ministro della Salute pentastellato, Giulia Grillo. «Non mi piace fare sciacallaggio sulla pelle dei cittadini umbri, stiamo parlando di sanità, di diritti - dice la Grillo - Anticipare le elezioni non è una priorità». Insomma Carroccio e M5s riescono a litigare pure su una vicenda che infligge una terribile mazzata all'immagine del Pd, l'opposizione, a un mese dalle europee. «Cacceremo le mele marce», assicura la Grillo che ha convocato l'unità di crisi e inviato una task force per assicurare la continuità organizzativa e amministrativa della struttura ospedaliera di Perugia ed ha scritto alla presidente della Regione, Catiuscia Marini, pure lei indagata «per assicurare ampia disponibilità a collaborare» per superare la crisi. Intanto emergono altri particolari dall'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il segretario regionale Pd, Gianpiero Bocci, l'assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, e il direttore generale dell'ospedale, Emilio Duca. E la Marini, solo indagata, ieri ha convocato una conferenza stampa per dichiararsi estranea ai fatti. Le ipotesi di reato vanno dall'abuso d'ufficio e rivelazione del segreto d'ufficio al favoreggiamento e al falso. Anche il sesso sarebbe stato usato come merce di scambio per vincere il concorso o trovare un buon posto di lavoro. Niente ricatti ma nell'ordinanza si ipotizza l'esistenza di «un vero e proprio accordo corruttivo fondato su uno scambio tra le prestazioni sessuali e la nomina». Non solo. Il direttore della clinica pediatrica dell'ospedale di Perugia, Susanna Maria Roberta Esposito, sarebbe stata sospesa dal dg Duca proprio perché si rifiutò di certificare il falso in merito all'operatività di un medico «raccomandato» che non aveva le competenze necessarie al suo ruolo.

L'inchiesta è soltanto agli inizi e non si esclude il coinvolgimento anche di altri personaggi di spicco del mondo dem.

I politici coinvolti avrebbero segnalato le persone da assumere affinché fossero «aiutati» nei punteggi per l'assunzione.

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