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I profughi siriani di Papa Francesco diventano rifugiati

Hanno ottenuto lo status di rifugiati i 6 profughi siriani portati in Italia da Papa Francesco dopo la sua visita a Lesbo

I profughi siriani di Papa Francesco diventano rifugiati

Da richiedenti asilo a rifugiati. È cambiato lo status dei 12 migranti che Papa Francesco, al termine della sua visita apostolica nell'isola greca di Lesbo, aveva portato in Vaticano con la collaborazione della Comunità di Sant'Egidio.

Il decreto di riconoscimento ufficiale è stato notificato questa mattina dalla Questura di Roma alle tre famiglie siriane composte da sei adulti e sei figli tutti minori. Da domani avranno il passaporto e il permesso di soggiorno della durata di 5 anni, con possibilità di lavoro. Le tre famiglie attualmente sono ospitate della Comunità di Sant'Egidio, mentre il vestiario, le spese mediche e alimentari sono a carico del Vaticano.

"Dal punto di vista burocratico è oramai tutto risolto - riferisce all'AdnKronos Daniela Pompei, responsabile per i servizi agli immigrati della Comunità di Sant'Egidio - hanno ottenuto proprio oggi il decreto, dopo che tre settimane fa avevano fatto l'intervista per il rilascio del certificato, spiegando le motivazioni per la loro richiesta d'asilo". La Comunità dà lezioni di lingua e cultura italiana ai profughi adulti, organizzando anche tour nella Capitale e gite turistiche come quella alla Reggia di Caserta della scorsa settimana. I figli (uno di 2 anni, due di 6, uno di 7, uno di 15 e uno di 18 anni) vanno quasi tutti a scuola.

“L'Italia sarà il loro paese d'azione".

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