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Incalzata da CasaPound, la Raggi scappa dal retro

Arrivata ad Ostia per un'inaugurazione, Virginia Raggi si sfila dal confronto con CasaPound "fuggendo" dal retro

Incalzata da CasaPound, la Raggi scappa dal retro

Un espediente degno di Arsenio Lupin. Quello con cui il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha “seminato” il candidato di CasaPound Luca Marsella. Sottraendosi ad un confronto estemporaneo che, a poche settimane dal voto ad Ostia, avrebbe rischiato di trasformarsi in un pericoloso boomerang politico. Un inciampo nella corsa al Municipio della grillina Giuliana Di Pillo.

Giunta a Nuova Ostia per inaugurare la prima “Domus Ecologica”, la Raggi è stata intercettata all’ingresso della scuola La Gabbianella, in via Domenico Baffigo, dall’esponente di CasaPound. “Venga a vedere lo skate-park”, l’ha incalzata Marsella, chiedendole il conto delle promesse fatte in campagna elettorale. Più volte riqualificata dai volontari di via Napoleone III, l’area è diventata un ricovero per senzatetto, una discarica a cielo aperto, un luogo dimenticato. Tutto questo, poi, in un quartiere difficile come quello di Nuova Ostia, già di per sé fortemente disagiato.

La Raggi in corsa per il Campidoglio aveva assicurato che “lo skate-park si rifarà”. A più di un anno da quell’affermazione, però, le aspettative dei lidensi sono state deluse. “Come lei ben sa – ha replicato il sindaco fingendo di non capire – lo skate-park lo stanno riqualificando le scuole”. L’intervento, infatti, è stato affidato ad una “progettazione partecipata” che vede protagonisti i ragazzi. Ma il punto su cui batte Marsella è un altro: il nuovo skate-park non sorgerà sulle ceneri del vecchio ma altrove. Che fine farà il vecchio impianto? Per quanto ancora rimarrà in balia del degrado?

Così, per togliersi dall’impaccio, la Raggi ha aggiunto: “Andiamo a vederlo insieme”. Suggerendo l’intenzione di recarsi lì, assieme a Marsella, al termine dell’inaugurazione della casa del riciclo. Il sopralluogo promesso, però, non si è mai verificato. La Raggi, infatti, ha preferito dileguarsi, come una ladra, dalla porta sul retro. “Ci aveva risposto che sarebbe venuta con noi a fare un sopralluogo al termine della conferenza stampa.

Come è finita? È uscita dalla porta secondaria”, tuona Carlotta Chiaraluce, capolista delle “tartarughe frecciate” alle prossime elezioni, dal suo profilo Facebook. Avrà avuto qualcosa da nascondere?

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