Politica

L'abbraccio tra Salvini e la mamma di Pamela Mastropietro

L'incontro al Viminale tra Salvini e la famiglia di Pamela Mastropietro. Il ministro: "Chi ha commesso un delitto così orrendo deve marcire in galera"

L'abbraccio tra Salvini e la mamma di Pamela Mastropietro

L'omicidio di Pamela Mastropietro ha fatto molto parlare. Le violenza inaudita sulla povera ragazza a Macerata ha sconvolto il Paese e fatto discutere per giorni la politica. Non sono mancate anche le polemiche, sull'immigrazione soprattutto, ma anche sul ruolo delle istituzioni.

In molti infatti notarono l'assenza dello Stato ai funerali della 18enne barbaramente uccisa. Anche Salvini, a suo tempo, accusò la sinistra di avere le "mani sporche di sangue" per quell'omicidio efferato. E in molti criticarono la Boldrini, allora presidente della Camera, per non essere andata (come invece fatto per il funerale di Emmanuel). L'imputato per quel delito è Innocent Oseghale, accusato di aver ammazzato e poi fatto a pezzi Pamela.

Nei giorni scorsi Vincezo Marino, testimone chiave dell'accusa contro il nigeriano Oseghale, durante la seconda udienza del processo ha rivelato di come il nigeriano in cella avrebbe detto di aver iniziato a sezionare Pamela quando era ancora viva. "La squartò iniziando dal piede - ha detto il supertestimone - La ragazza iniziò a muoversi e lamentarsi e gli diede una seconda coltellata".

Oggi il ministro dell'Interno ha incontrato al Viminale i genitori di Pamela Mastropietro. Al ministero erano presenti la madre Alessandra Verni, il padre Stefano e lo zio (e avvocato) Valerio Verni. Fonti fanno sapere che si è parlato del processo e delle indagini.

Incontro al Viminale tra i genitori di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa a Macerata nel 2018, e il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Con la madre Alessandra Verni e il padre Stefano Mastropietro c’era anche l’avvocato di famiglia, Marco Valerio Verni (zio di Pamela). Durante l’incontro si è parlato del processo e delle indagini. "Giustizia per Pamela.

Chi ha commesso un delitto così orrendo deve marcire in galera, senza sconti", ha detto il ministro.

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