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Lega cala ma resta prima Niente ondata sovranista

Il Carroccio potrebbe confermarsi secondo partito europeo. In recupero Forza Italia e M5S

Lega cala ma resta prima Niente ondata sovranista

N emmeno a Strasburgo dovrebbe fermarsi la lunga corsa della Lega iniziata il 4 marzo dell'anno passato. Secondo gli ultimi sondaggi disponibili (quelli pubblicati ieri da Kantar Public e commissionati dall'Europarlamento) il partito di Salvini non soltanto potrebbe diventare il primo partito italiano il prossimo 26 maggio ma è fortemente probabile che nel computo dei voti ottenuti dai singoli partiti a livello nazionale per la composizione del nuovo parlamento europeo, solo una formazione politica porterebbe nell'emiciclo di Strasburgo più parlamentari: la Cdu della Cancelliera tedesca Angela Merkel. Trenta sarebbero, secondo le proiezioni della Kantar Public, gli europarlamentari della Cdu a fronte dei 26 leghisti.

Questo sondaggio dice sostanzialmente due cose a livello europeo. La prima è l'ancora solida maggioranza sulla quale potranno contare i due grandi gruppi parlamentari storici ovvero il Ppe (dove figura anche Forza Italia) e i Socialisti e democratici (con il Pd). La loro alleanza «anti-sovranista» sarà ancora maggioranza nel prossimo parlamento di Strasburgo. Se le proiezioni annunciano un possibile calo del Ppe (da 217 a 180 seggi) e la stessa cosa vaticinano per i socialdemocratici (da 186 seggi ai probabili 149), purtuttavia le due formazioni occuperanno la maggioranza dei seggi 405 (perché ai loro 329 seggi vanno aggiunti anche quelli del gruppo dei liberali Alde che, stando al sondaggio, dovrebbe raggiungere quota 76, quindi in crescita di otto parlamentari rispetto alla legislatura che si è appena conclusa).

La seconda è che la «spada di Damocle» della Brexit non riuscirà a spostare gli equilibri sia con che senza la presenza di europarlamentari inglesi. Insomma non ci sarà nessun effetto Brexit. E questo anche in virtù del fatto che già adesso non si contano britannici nelle file del gruppo del Ppe mentre sono i socialdemocratici potrebbero veder infoltire i ranghi con una ventina di deputati del Labour party. L'unico effetto della Brexit è interno al Regno Unito. Infatti i due partiti anti-europei, Ukip e Brexit party, fondato da Nigel Farage, insieme avrebbero più voti (27%) sia dei Tories (16%) e laburisti (26%). In casa nostra invece, il Carroccio, pur avendo registrato un lieve calo dello 0,8%, dovrebbe conquistare il primato con il 31,4% dei consensi. Surclassando anche gli alleati di governo che si attesterebbero invece al 21,5% portando a Strasburgo 18 grillini. A sperare lo sbarramento del 4% riuscirebbero ovviamente anche il Partito democratico (20%) con 16 parlamentari e Forza Italia (10,1% contro il 9,5% del sondaggio precedente) che dovrebbe riuscire a portare a Strasburgo otto parlamentari più il rappresentante eletto dalla Svp in Alto Adige, e Fratelli d'Italia che con il 4,8% dei voti potrebbe portare quattro eurodeputati.

Fuori resterebbero Articolo1-Mdp (1,5%), La Sinistra (2,1%) e +Europa (3,1%).

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