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Legge elettorale, Giorgetti: "Torniamo al Mattarellum"

L'esponente di spicco della Lega lancia l'idea di tornare al sistema elettorale "misto" che prende il nome dal capo dello Stato

Legge elettorale, Giorgetti: "Torniamo al Mattarellum"

"Torniamo al Mattarellum". Un po' a sorpresa, forse, Giancarlo Giorgetti propone una riforma "amarcord" per le legge elettorale. Già, perché il numero due della Lega, intervistato dal Foglio, lancia lì l'idea di riesumare il sistema elettorale che prende il nome dall'attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

"Avanzo una modesta proposta a tutte le forze politiche, torniamo al Mattarellum. Un sistema elettorale che porta il nome di garanzia del nostro presidente della Repubblica. Una legge che ha funzionato e che è stata sinonimo di alternanza", le parole dell'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Nella chiacchierata con il quotidiano diretto da Cerasa, ecco un altro pensiero dell'esponente di punta del Carroccio di Matteo Salvini: "Se dobbiamo fare una riforma della legge elettorale, sarebbe bene farla avendo in mente l'interesse generale del Paese e non quello particolare e contingente delle forze politiche. L'interesse del Paese è quello di avere un sistema che consenta di avere, il giorno dopo le elezioni, un governo stabile, duraturo, che sia nelle condizioni di esercitare la sua funzione e che rispecchi rispettosamente l’indicazione democratica che arriva dal popolo elettore".

In aggiunta, Giorgetti ha sottolineato la necessità di trovare la quadra su un sistema che "contempli quantomeno degli elementi di maggioritario", trattandosi – dice – di un "sistema che i cittadini apprezzano nelle amministrazioni locali", e che consente, inoltre, "un rapporto più diretto tra elettori ed eletti".

Quindi, durante l'intervista, non è mancata una frecciatina all’indirizzo del premier Giuseppe Conte e dell'ex alleato di governo Luigi Di Maio: "Il presidente Conte non ha mai preso un voto in vita sua […] Di Maio? Prende il 5% in Emilia e anche in Calabria e se ne infischia? Non lo so... Guardi, per come è messo il Parlamento bisogna fare uno scatto. Lo ripeto. Se lo scatto non lo fa il sistema politico, spero che lo faccia domani la Corte Costituzionale. Altrimenti diventano sabbie mobili in cui veniamo risucchiati tutti. Attenzione, dico tutti".

Come funziona il Mattarellum

Il Mattarellum è un sistema "misto", anche più maggioritario che proporzionale. Infatti prevede un turno unico per la ripartizione del 75% dei seggi parlamentari e anche un recupero proporzionale dei più votati non eletti per il Senato attraverso un meccanismo di calcolo denominato "scorporo" per il rimanente 25% dei seggi assegnati al Senato.

Il proporzionale è a liste bloccate per il rimanente 25% dei seggi assegnati alla Camera; a Montecitorio prevista la soglia di sbarramento del 4%.

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