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L'Ue proroga la missione Sophia. ​Ma senza navi: niente più sbarchi in Italia

L'Unione Europea va verso l'accordo: altri sei mesi per Sophia, ma senza l'intervento delle navi. Sostegno alla Marina libica

L'Ue proroga la missione Sophia. ​Ma senza navi: niente più sbarchi in Italia

L'ipotesi è questa e sembra dimostrare che, in realtà, un accordo non è stato raggiunto. L'Unione Europea sembra propensa a prorogare le operazioni della missione Sophia, ma senza più l'utilizzo delle navi. Come noto, sull'Eunavfor Med da tempo si scontrato gli Stati mebri. L'Italia chiede una modifica delle regole di ingaggio, che ad oggi prevedono il Belpaese come porto di sbarco di tutti gli immigrati.

A riportare la noitizia è il sito di informazione Politico.eu. Sarebbe questo dunque il compromesso cui starebbero lavorando i diplomatici Ue. La missione, infatti, arriva in scadenza il 31 marzo (dopo una proproga). Nei giorni scorsi la Commissione aveva invitato l'Italia a decidere cosa fare, scelta che avrebbe deciso le sorti di Sophia. Secondo quanto emerge, l'accordo cui stanno lavorando gli sherpa europei dovrebbe essere un modo per andare incontro alle richieste italiane, che - come detto - vorrebbe una ripartizione degli immigrati recuperati dalle navi europee.

Nei giorni scorsi anche la Germania (che ha bloccato le sue navi in porto) si era dimostrata disponibile ad arrivare ad un accordo che accontentasse la posizione italiana, sostenuta dal ministro dell'Interno Salvini.

Nel progetto di testo si parlerebbe di implementare il mandato della operazione Sophia, rafforzando la sorveglianza delle attività aeree e il sostegno alla Guardia costiera della Marina libica. Questo permetterebbe alla missione di andare avanti altri sei mesi e di fatto impedirebbe il salvataggio dei migranti, quindi - di conseguenza - lo sbarco nei porti italiani. Niente navi, niente operazioni di soccorso. Una soluzione che potrebbe accontantare anche i Paesi di Visegrad, che si sono sempre opposti alla ripartizione degli immigrati.

Il salvataggio in mare, in fondo, non è lo scopo dell'operazione che ha come obiettivo il contrasto al traffico illecito di esseri umani, anche se dal 2005, anno di avvio della missione, le imbarcazioni di Sophia hanno salvato migliaia di persone.

E le hanno portate in Italia.

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