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Luigi Di Maio choc su Facebook: "C'è la lobby dei malati di cancro"

Il grillino su Facebook: "C'è la lobby degli inceneritori e quella dei malati di cancro". Il Pd attacca: "Fa schifo"

Luigi Di Maio choc su Facebook: "C'è la lobby dei malati di cancro"

Per Luigi Di Maio anche i malati di cancro possono essere una lobby. "Esiste la lobby dei petrolieri e quella degli ambientalisti, quella dei malati di cancro e quella degli inceneritori - tuona il vicepresidente della Camera - il problema è la politica senza spina dorsale, che si presta sempre alle solite logiche dei potentati economici decotti". Una posizione articolata in un post pubblicato su Facebook che ha scatenato polemiche a non finire.

Nei giorni scorsi, come ha raccontato il Corriere della Sera, Di Maio ha incontrato incontro a Palazzo Firenze a Roma alcuni rappresentanti di multinazionali. "Io non ce l'ho con le lobbies", ha spiegato il deputato grillino argomentando che, come ci sono le lobby dei petrolieri e degli ambientalisti, esistono anche "quella dei malati di cancro e quella degli inceneritori". "Il problema - ha continuato - è la politica senza spina dorsale, che si presta sempre alle solite logiche dei potentati economici decotti".

Il post, come ha notato l'Huffington Post, ha dato il via a una serie di pesantissimi attacchi da parte del Partito democratico. "Sono senza parole - scrive su Twitter Alessia Morani - Di Maio per giustificare il suo incontro con le lobbies dà dei lobbisti ai malati di cancro, fa schifo". Travolto dalle polemiche il vicepresidente della Camera si è subito scusato: "Sono dispiaciuto che a causa delle mie affermazioni, strumentalizzate ad arte dal Pd, le associazioni dei malati di cancro siano finite in una becera polemica politica".

Ma, poi, ha anche confermato: "In parlamento ci sono portatori di interessi negativi, come quelli degli inceneritori, e portatori di interessi positivi, come quelli appunto delle associazioni dei malati di cancro, che devono poter dialogare con le istituzioni affinché il parlamento approvi leggi a favore del loro diritto alla salute. Le loro sollecitazioni e indicazioni sono preziose per noi portavoce - ha quindi concluso il deputato grillino - mi scuso se le mie parole sono risultate offensive"

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