Cronaca internazionale

L'ultimo iceberg dei socialisti dell'odio social

Molto significativa la tragica conclusione del sottomarino Titan, più che altro per i commenti social di odio sociale che hanno sommerso le vittime quando erano ancora vive nelle profondità dell'oceano

L'ultimo iceberg dei socialisti dell'odio social

Ascolta ora: "L'ultimo iceberg dei socialisti dell'odio social"

L'ultimo iceberg dei socialisti dell'odio social

00:00 / 00:00
100 %

Molto significativa la tragica conclusione del sottomarino Titan, più che altro per i commenti social di odio sociale che hanno sommerso le vittime quando erano ancora vive nelle profondità dell'oceano. Quello più gettonato, lo trovate ovunque: ma come, ci si mobilita per salvare quattro miliardari e non per il naufragio di una nave di migranti? Come se ci fosse un nesso tra le due cose, quando l'unico nesso è il disprezzo verso la ricchezza, come se essere ricchi fossi un furto. Ovvio che i migranti vanno salvati, altrettanto ovvio che vanno salvati i quattro miliardari, oppure no, li lasciamo morire perché sono miliardari? E cosa c'entra con qualsiasi caso di naufragio di migranti? In un caso si avevano tutte le informazioni per intervenire, in altri casi i disastri si sanno quando sono già successi, e spesso sono incontrollabili (si veda il caso della responsabilità delle autorità greche, che le navi le spingono fuori dalle loro acque). Elly Schlein, ti pareva, ci si è buttata con tutto il corpo, non in mare ma nella banalità del paragone: «Impressionante il dispiegamento di forze, ma nessuno muove un dito per i migranti». Impressionante il dispiegamento di sinapsi veteromarxiste per concepire un paragone simile, piuttosto. Una nuova Hannah Aarendt, potrebbe scrivere: la banalità del mare (di idee che ho nella testa). Il retropensiero finto umanitario però è più generale: un migrante scappa dalla guerra, un miliardario no, se l'è cercata. Perché è miliardario. Se l'argomento è che se la sono cercata, allora non andiamo più a salvare neppure gli alpinisti che rimangono sotto le valanghe, o le vittime di qualsiasi sport estremo. Non curiamo neppure chi fuma: un barbone le sigarette non può permettersele. Tuttavia l'odio social sociale non pensa neppure questo, non sopporta la ricchezza, ossia il capitalismo. Quando dietro ogni miliardario ci sono milioni di lavoratori, imprese, denaro che circola, perfino la libertà, perché il libero mercato considera chiunque un consumatore, di qualsiasi «razza» o orientamento sessuale sia. Non per altro, però, da noi la parola «consumismo» ha sempre avuto una connotazione negativa.

A me dispiace per i miliardari morti, per i migranti, e per il PD, perché ha una vocazione al suicidio incredibile: con Elly Schlein non ha neppure avuto bisogno di andare a vedere il relitto del Titanic per andare a fondo, è lei l'iceberg.

Commenti