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Il M5S espelle Battista: criticò i grillini sul caso ex Ilva

L'annuncio dell'ex pentastellato: "Mi si contesta di aver violato l'immagine e l'azione politica del Movimento. Loro fanno dietrofront su tutto"

Il M5S espelle Battista: criticò i grillini sul caso ex Ilva

Massimo Battista è stato ufficialmente espulso dal Movimento 5 Stelle. Ad annunciarlo è stato lo stesso consigliere comunale di Taranto eletto a giugno 2017 nei pentastellati. Dichiaratosi indipendente, l'ex iscritto aveva deciso di dimettersi dal gruppo in seguito alle scelte intraprese dal governo sulla vicenda Ilva-ArcelorMittal. A lasciare il suo incarico era stato pure l'altro eletto Francesco Novoli, che era stato candidato anche a sindaco.

"Siete ridicoli"

Battista sul proprio profilo Facebook ha pubblicato un lungo post in cui ha spiegato cosa sia successo: "Mi è stato notificato dal Movimento un provvedimento disciplinare che dispone la mia espulsione immediata, ai sensi dell'art.3 dello Statuto e del Codice Etico del partito di Di Maio: mi si contesta di aver violato l'immagine e l'azione politica del Movimento".

"Siete ridicoli. Il Movimento 5 Stelle sempre più inadeguato e comico". Esordisce così il lungo sfogo, che ha consentito all'ex grillino di togliersi qualche sassolino dalle scarpe: "Del resto cosa aspettarsi da un partito che non si fa scrupolo di raggirare e frodare i propri elettori, che ha fatto dietro front su tutto, che è diventato il passa carte del ministro Salvini pur di continuare ad occupare quelle poltrone che ha ottenuto con l’inganno? ".

I probiviri gli hanno contestato di aver "ostacolato "l’attuazione e la realizzazione del programma del Movimento 5 Stelle"".

E rivolgendosi proprio loro (Raffaela Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone) ricorda: "Qui chi ha tradito e truffato milioni di italiani – e su questioni importanti come TAV, TAP, Ilva ecc, ecc – non è stato il sottoscritto ma il loro capo politico e i suoi servi fedeli; loro, sì, che meriterebbero l’espulsione, e non solo dal movimento ma dalla scena politica italiana".

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