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Il M5S rinnega i dl Sicurezza? "Nostro dovere modificarli"

La senatrice grillina Elena Fattori ricorda che da parte di Mattarella "c'erano delle osservazioni"

Il M5S rinnega i dl Sicurezza? "Nostro dovere modificarli"

Abolizione dei due decreti Sicurezza e modifica del testo per il taglio dei parlamentari: erano questi i paletti fissati dal Partito democratico per instaurare una trattativa concreta con il Movimento 5 Stelle per la formazione di un governo giallorosso. Attualmente ancora divise sulla questione dell'individuazione del premier, le parti trovano una convergenza sul tema dell'immigrazione: alla platea dem favorevole all'abolizione dei decreti Salvini si aggiungono anche alcuni eletti pentastellati.

Sulla scia di questa ipotesi il leader leghista si è detto "preoccupato" poiché l'asse in questione potrebbe riaprire le porte all'immigrazione incontrollata: sono stati già avviati bandi per ospitare migliaia di stranieri, da Lodi a Palermo, da Padova a Enna.

"Nostro dovere modificarli"

Tra i favorevoli c'è Elena Fattori, dissidente che ha votato no ai decreti Sicurezza, che svela come da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella "c'erano delle osservazioni e sarebbe nostro dovere per lo meno modificarli in quel senso. Con me si sfonda una porta aperta ovviamente". La senatrice grillina ha poi detto la sua anche per quanto riguarda la premiership di Giuseppe Conte, rivendicata a gran voce dai 5 Stelle: "Va benissimo Conte e a questo punto non mi sembra ci sia spazio per altri nomi.

Ha avuto l'endorsement di tanti in maniera trasversale".

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