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La manovra non cambia: ancora dubbi sulle coperture

Maxiemendamento del governo in Aula senza modifiche. Scontro fino alla fine sulla cannabis

La manovra non cambia: ancora dubbi sulle coperture

Il testo del maxiemendamento è arrivato al Senato ieri sera. Senza modifiche rilevanti rispetto al delicato equilibrio trovato nella maggioranza e nel governo. Pericoloso anche spostare un singolo tassello in questa fase. Prima di tutto per ragioni politiche. I rapporti tra i partiti di maggioranza sono sempre più tesi e sui fronti aperti sono più di quanti il premier Giuseppe Conte riesca a tenere sotto controllo.

Ma anche per ragioni economiche. Le ultime mini modifiche hanno caricato la legge di Bilancio 2020 di altri 700 milioni di euro e il lavoro della Ragioneria generale dello Stato è proseguito anche ieri, con il testo dell'emendamento che sostituisce tutto l'articolato della legge, già a Palazzo Madama.

Le voci di un buco sui conti del Bilancio è stata smentita dal viceministro all'Economia Antonio Misiani. I 700 milioni «sono una leggenda metropolitana e gli interventi della Ragioneria sono minimi», ha twittato l'esponente Pd. Smentite anche le voci secondo le quali il vertice di maggioranza convocato oggi sia dedicato ai temi della manovra. «Il maxi emendamento è stato trasmesso al Senato, il vertice di maggioranza si occuperà di tutt'altro», ha assicurato Misiani.

Il testo è passato anche all'esame dei tecnici del Senato. «Il presidente del Senato, così come la terzietà connaturata al suo ruolo impone, per l'ammissibilità degli emendamenti non entra mai nel merito dei provvedimenti ma si limita a valutarne esclusivamente gli aspetti tecnici», ha comunicato l'ufficio stampa del presidente di Palazzo Madama Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Nel maxiemendamento consegnato ieri al Senato restano le micromisure inserite negli ultimi passaggi. Dal milione all'anno dal 2020 al 2022 per i carnevali storici ai 250.000 euro per Pistoia Blues Festival, lo studio preliminare all'introduzione del «Volo Turistico» con una dotazione 100mila euro l'anno. Restano i 300mila euro per la Lega delle autonomie italiane e altrettanti alla regione Lombardia per il 2020 per la realizzazione del Museo della Diga del Gleno entro il 2023. Una dotazione di un milione di euro all'anno per il sostegno e la valorizzazione delle bande musicali e 150mila euro per l'anniversario di Roma capitale d'Italia. Resta anche la Tobin tax sul trading (con la correzione allo 0,04%).

Confermatala norma che allenta le maglie sulla cannabis light. emendamento ad alto rischio di bocciatura fino a ieri. «È estraneo per materia alla legge di stabilità. Pure degli ignoranti come loro se ne renderanno conto», ha attaccato l'azzurro Maurzio Gasparri. Per lo stralcio anche Fdi di Giorgia Meloni.

L'emendamento è stato difeso a spada tratta dal M5s. Regolamenta «un comparto della produzione agricola caratterizzato da poca chiarezza causata da incertezze normative e giurisprudenziali», è la tesi di Francesco Mollame, primo firmatario.

Resta poi il nodo politico di una legge di Bilancio che è stata di fatto esaminata solo dal Senato e chiusa nell'esame in Commissione. «Montecitorio sarà espropriato del suo diritto ad esaminare il testo. Basta, non si governa così.

Vadano a casa», ha protestato Mariastella Gelmini, capogruppo Fi alla Camera.

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