Politica

Mattarella, fiducia giù Sul Colle un fantasma fuori dalla mischia

Per Ixè la fiducia in Mattarella è scesa dal 60% al 48%

Mattarella, fiducia giù Sul Colle un fantasma fuori dalla mischia

Roma - Mattarella chi? No, non siamo a questo punto e probabilmente non ci arriveremo mai: il capo dello Stato, nella classifica dei politici preferiti dagli italiani, è infatti ancora saldamente in testa, e pure con grande distacco dal secondo, Matteo Renzi. Però il suo gradimento è in discesa. Stando ai risultati di un sondaggio dell'istituto Ixè, il presidente della Repubblica gode della fiducia soltanto del 48 per cento del Paese. Un calo lento ma progressivo: l'indice era sopra il sessanta nel maggio dell'anno scorso, toccava il 57 ad agosto, sfiorava il cinquanta due settimane fa. E ora che ha perso altri due punti, la tendenza al ribasso si consolida. Poco amato? Soprattutto poco conosciuto.

Certo, è un momentaccio per la politica in genere e tutti i leader sono in caduta libera. L'ex grande promessa Luigi Di Maio è precipitato al 19 per cento e il premier annaspa attorno al 32. Ma se adesso nella considerazione dei cittadini scivola pure il Quirinale, un istituzione di garanzia tradizionalmente molto amata dalla gente, magari significa che sotto c'è qualcos'altro. Se cala la popolarità di un presidente poco divisivo e sempre lontano dalle polemiche come Sergio Mattarella, un capo dello Stato poco chiamato in ballo e quasi mai attaccato, forse vuol dire che a non piacere è proprio la neutralità estrema, questo tenersi fuori dallo scontro.

Insomma, gli italiani lo apprezzano poco perché poco lo conoscono e ancora meno lo sentono. Eppure è proprio il basso profilo lo stile, anzi la sostanza scelta per il suo mandato. Mattarella, che avrà mai i bagni di folla di Ciampi, continuerà a non guardare troppo i sondaggi e insisterà nella sua linea: il presidente non deve essere una parte politica. Interventi pubblici e ufficiali, nessun retroscena giornalistico, scarne dichiarazioni a braccio.

Quanto alla moral suasion e agli interventi in corso d'opera sulle leggi, la parola d'ordine è discrezione.

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