Quirinale

Mattarella, i nuovi partner in Sudamerica

"Abbiamo legami solidissimi, che rafforzeremo. I nostri Paesi hanno la vocazione alla pace e alla collaborazione internazionale. Facciamoci sentire"

Mattarella, i nuovi partner in Sudamerica

Ascolta ora: "Mattarella, i nuovi partner in Sudamerica"

Mattarella, i nuovi partner in Sudamerica

00:00 / 00:00
100 %

Per carità, il filo con Washington è «fortissimo», l'alleanza atlantica resta «l'ancoraggio più solido per la sicurezza mondiale e per affrontare le sfide del nostro tempo» e, come scrive a Joe Biden per la festa del 4 luglio, la vitalità della Nato è dimostrata «dalla fermezza della risposta alla brutale aggressione russa dell'Ucraina». Ma insomma, siccome non si può dare campo libero agli americani anche nell'economia e nel commercio, ecco che Sergio Mattarella vola a Santiago e poi ad Asunción per quasi una settimana nei panni dell'ambasciatore d'Europa. «Abbiamo legami solidissimi, che rafforzeremo. I nostri Paesi hanno la vocazione alla pace e alla collaborazione internazionale. Facciamoci sentire».

Alle tre del pomeriggio, nove di sera in Italia, il capo dello Stato entra alla Moneda, nello studio dove Salvador Allende morì con un mitra in mano. Lo accoglie Gabriel Boric, 36 anni, il più giovane presidente della storia del Cile, che all'epoca del golpe non era nemmeno nato. A mezzo secolo dal golpe, Mattarella visita pure il museo dei diritti civili, depone una corona al monumento di Bernando O'Higgins e lascia una rosa dove viene ricordata Lumi Videla, una giovane oppositrice di Pinochet uccisa nel 1974: il suo corpo fu poi buttato nel giardino della nostra ambasciata, che in quei giorni aveva aperto le porte ai dissidenti. Oggi all'università il presidente terrà una lectio magistralis su «America Latina e Europa uniti per la democrazia e lo sviluppo» e inaugurerà la mostra «Forme e colori dell'Italia pre-romana».

Ma non è solo un viaggio nella memoria, quello di Mattarella, raccontano fonti diplomatiche, è infatti «una tappa» del percorso di consolidamento dei rapporti con il Sudamerica, nel quadro «del rafforzamento a più ampio raggio tra Ue e America Latina». Il 17 e 18 luglio a Bruxelles è in programma il vertice tra Unione Europea e Celac, preparato dalla von der Leyen. E la trasferta del capo dello Stato si deve leggere «in continuità con gli incontri a Roma con il presidente brasiliano Lula da Silva è quello cubano Diaz-Canel Bermudez.

Nel programma ci sono gli incontri con le comunità italiane, appuntamenti istituzionali, uno spostamento in Patagonia a Punta Arenas. Fari accesi sul partenariato economico con il Cile, ricco di materie prime. Il sei luglio Mattarella raggiungerà Asunción, per la prima visita di un presidente italiano in Paraguay. Troverà ad accoglierlo un altro giovane capo di Stato, Santiago Pena, 44 anni.

Poi volerà a Ciudad del Este, dove visiterà Itaipù, la più grande centrale idroelettrica del mondo.

Commenti