Cronache

Il medico con il braccio di silicone rischia grosso. Pure negli Usa parlano di lui: "Mi avete rovinato"

"Fake man" denunciato per truffa sarà punito dall'Ordine. E fa la vittima

Il medico con il braccio di silicone rischia grosso. Pure negli Usa parlano di lui: "Mi avete rovinato"

«Mi avete rovinato la vita: andate via o chiamo i carabinieri». L'uomo dal braccio di silicone tenta il ruolo della vittima e sbatte la porta in faccia ai giornalisti che hanno cercato di intercettarlo davanti alla sua abitazione nell'Alto Biellese. Intanto però è lui ad aver incassato una denuncia per truffa oltre alla sospensione che era già in atto visto che non si è mai voluto vaccinare.

Ha fatto il giro del mondo la notizia dell'uomo con il braccio «taroccato» per evitare il vaccino. Dalla Bbc alla Cnn tutti i principali media riportano le incredibili gesta di «fake man», l'uomo dal braccio di silicone. Una vicenda degna di essere inserita nel film «I mostri» di Dino Risi, perfetta tra i grotteschi episodi raccontati dal re della commedia all'italiana. Quello che davvero colpisce è che il protagonista di questa vicenda sia comunque un medico, un odontoiatra per la precisione. Quale sarà la sua etica professionale?

Guido Russo, così si chiama, è stato sospeso dall'ordine visto che ha rifiutato di vaccinarsi. Pur di ottenere il green pass però due giorni fa si è presentato al centro vaccinale Biverbanca con un braccio in silicone, una sorta di imbottitura ma ben definita con la spalla e la sagoma del muscolo deltoide dove doveva essere inoculato il vaccino. Ovviamente l'infermiera che doveva procedere all'inoculazione se ne è accorta e l'uomo oltre a non ottenere il pass è stato denunciato per truffa.

Per gli operatori sanitari vige l'obbligo di vaccino e dunque il 57enne di fatto non poteva lavorare. Sulla porta del suo studio sono esposti una serie di avvisi, cartelli che invitano ad indossare la mascherina e igienizzare le mani ma dove si specifica pure che l'eventuale esibizione del green pass non è obbligatoria ma volontaria. Il problema è che il green pass da vaccino è obbligatorio per lui. Non per i suoi pazienti. Ovviamente la vicenda è finita pure sul tavolo dell'ordine dei medici. Sarà il consiglio dell' Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Biella a decidere quali provvedimenti prendere nei confronti del proprio associato. «Quando abbiamo appreso che un cittadino si era recato in un centro vaccinale con un arto in silicone - si legge in una nota - abbiamo pensato ad un ennesimo delirante espediente per ottenere il green pass. Saputo che si trattava di un odontoiatra iscritto al nostro Ordine Provinciale abbiamo provato uno sdegno profondo».

L'Ordine ricorda che «la categoria dei medici e dei dentisti ha dato tanto in questi 2 anni di pandemia» e che il codice dentologico impone «di evitare anche al di fuori dell'esercizio della professione ogni atto che leda il decoro e la dignità della professione» promettendo di agire «con tutti i possibili mezzi per perseguirlo disciplinarmente».

Il colmo in questa vicenda è che oltre ad essere un operatore sanitario l'uomo è pure figlio di un ex commissario della stessa Asl che ora lo ha denunciato per truffa.

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