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In Puglia la Poli Bortone tira dritto con FI e Lega

La Meloni intima: "Fai un passo indietro". Ma lei spera: "Dieci giorni per convincerla"

La senatrice Adriana Poli Bortone
La senatrice Adriana Poli Bortone

Roma«Ringrazio Berlusconi: ce la metteremo tutta». Adriana Poli Bortone con un tweet conferma la sua candidatura in Puglia. L'ex sindaco di Lecce promette «di ridare voce e linfa al centrodestra rinnovato» e che ha un futuro da costruire intorno «a due figure: Berlusconi e Salvini». Viene sancita così in modo definitivo la rottura interna a Forza Italia con Raffaele Fitto che andrà avanti con il suo candidato Francesco Schittulli, sostenuto da Ncd e pure da Fdi. Fitto anche ieri ha nuovamente attaccato Forza Italia che, accusa, «gioca a perdere» e così regala la Puglia al Pd e a Renzi. «Chi decide di rompere poi si assumerà la responsabilità delle conseguenze - dice Fitto - Schittulli è in condizione di giocare per vincere perché non sostenerlo?». Ma Luigi Vitali, il coordinatore di Fi in Puglia, ribalta l'accusa. «È stato Fitto a spingere per la rottura replica Vitali - il 10 aprile scorso è stato lo stesso Schittulli ad escluderci pubblicamente dalla coalizione trasformandosi da candidato di Fi a candidato di Fitto. I patti sono stati rotti e Schittulli a queste condizioni non era davvero più sostenibile».

Sul nome della Poli Bortone convergerà anche la Lega. La candidata sta già mettendo a punto una lista del presidente. «La novità sarà quella avere come capilista tutte donne - annuncia Vitali - Il 60 per cento dei nomi sarà di militanti e il 40 per cento verrà dalla società civile».

Nessuna preoccupazione per il simbolo di Forza Italia per il quale i fedelissimi di Fitto hanno promosso una raccolta di firme per il ricorso in Tribunale e presentarlo così alle prossime elezioni. Berlusconi avrebbe consultato i suoi avvocati i quali lo avrebbero rassicurato sull'inconsistenza del ricorso che potrebbero avanzare i «Ricostruttori» fittiani. La Poli Bortone sa bene che «la battaglia è difficile». La sua candidatura non è sostenuta neppure dal suo partito di appartenenza, Fdi, che si era schierato con Schittulli e non vuole fare passi indietro. Il presidente di Fdi Giorgia Meloni non riesce proprio a digerire la decisione della Poli Bortone alla quale ha inviato una lettera chiedendole formalmente di ritirare la sua candidatura, che imbarazza Fdi. «Ritengo doveroso chiederti di non prestarti a operazioni pretestuose poste in essere con modalità discutibili - scrive la Meloni - tese ad indebolire Fdi e l'intero centrodestra». La Poli Bortone lascia aperto uno spiraglio alla speranza. «Ci sono ancora 10 giorni - dice - per ricondurre nell'alveo giusto dell'unità queste forze politiche».

Ma gli auspici della candidata naufragano davanti alle dichiarazioni di fuoco del suo rivale Schittulli che sceglie termini come «disgustoso» e «vergognoso» per commentare le dichiarazioni della Poli Bortone, accusandola pure di aver copiato il suo programma politico.

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