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Meloni pronta a rottamare Fdi: "Costruiamo la grande casa dei conservatori e patrioti"

L'ex azzurro Fitto e la De Girolamo rispopndono subito "sì". Toti: "Buono spunto"

Meloni pronta a rottamare Fdi: "Costruiamo la grande casa dei conservatori e patrioti"

Roma - «Mettiamo insieme Conservatori e Sovranisti, partendo da Fratelli d'Italia, apriamo le nostre liste, rigeneriamo e ripensiamo e non riassembliamo il centrodestra. Dobbiamo costruire partendo da quello che in Italia manca, ossia un grande movimento, un partito dei conservatori e dei sovranisti che metta al centro l'interesse nazionale italiano, l'identità italiana, il concetto di patria, di nazione».

Giorgia Meloni sale sul palco di Atreju e avvia il suo progetto di allargamento del partito. L'idea è quella di una nuova casa politica, un movimento che si candidi a fare la seconda gamba sovranista alleata ai populisti di Matteo Salvini.

«Voglio gettare il cuore oltre l'ostacolo - spiega dal palco - e lancio un appello deciso, non solo alla destra, ma anche a chi si è sempre definito liberale o conservatore, o patriota o semplicemente italiano, partendo dalle tante personalità che hanno partecipato ad Atreju in questi giorni, primi fra tutti Giovanni Toti e Nello Musumeci. E penso anche a tante altre esperienze civiche, e a tutti quelli che per ragioni diverse non si sentono rappresentati dalla Lega o non accettano di entrarne a far parte da comprimari. A tutti loro dico che Fratelli d'Italia è disposta a mettersi in discussione, a mettere a disposizione la sua casa politica. Penso che dobbiamo muoverci adesso, fare un primo passo insieme alle Europee, e se le cose andranno come credo, celebrare insieme subito dopo il congresso fondativo di un nuovo grande movimento, che abbia un leader scelto con le primarie».

L'idea di fondo, insomma, è quella di rimettersi in gioco e rilanciare per evitare di farsi chiudere nell'angolo da Salvini, mettendo in campo un progetto con Toti e Musumeci e con ogni probabilità con Raffaele Fitto con cui si sta dialogando e Nunzia De Girolamo, anche lei presente ieri alla Festa di Atreju. Le prove tecniche potrebbero avvenire già alle Europee dove bisognerà affrontare l'ostacolo della soglia, attualmente al 4%, ma che secondo alcuni retroscena giornalistici Lega e Movimento Cinquestelle potrebbero portare al 5%. «Quando saremo pronti potremo liberare Salvini dall'abbraccio con M5s e ridare all'Italia un governo frutto non di un accordo posticcio dopo le elezioni, ma di una battaglia condotta insieme in campagna elettorale» aggiunge la Meloni. «In Parlamento lavoriamo per far valere le posizioni del centrodestra. E anche sulla manovra economica abbiamo detto a Salvini che siamo disponibili a dargli una mano, ma la Lega deve battere un colpo».

Toti risponde positivamente ai «buoni spunti» offerti dalla leader di Fratelli d'Italia. «Sono pronto a confrontarmi con tutti coloro che ci stanno. Penso a un movimento democratico con meccanismi di partecipazione che coinvolgano cittadini, militanti e amministratori.

Un movimento dove trovino casa con pari dignità le cosiddette idee sovraniste, ma anche quelle conservatrici, sia laiche che cattoliche, liberal-democratiche, riformiste, insomma tutte le culture della storia della destra europea».

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