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Meloni punta tutto sul voto "Basta schiaffi alla democrazia"

Meloni punta tutto sul voto "Basta schiaffi alla democrazia"

«La priorità è portare a casa le elezioni, impedire giochi di palazzo e tornare a dare voce al più presto agli italiani». Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d'Italia a Strasburgo, nel giorno del grande scontro in conferenza dei Capigruppo, sintetizza così la posizione del partito. Il voto certo non spaventa la compagine di Giorgia Meloni che con le percentuali attuali passerebbe da 50 parlamentari a circa 100.

Il problema è arrivarci davvero senza restare impantanati nelle manovre di palazzo e in un'improbabile nuova maggioranza non più gialloverde ma giallorossa, con i Cinquestelle alleati del Pd. Guido Crosetto, ad esempio, scrive sui social che «per tenere in piedi i governi, contano sì i partiti, ma come dimostra l'epopea dei «responsabili» o di NCD, contano di più i gruppi parlamentari. La possibilità che i parlamentari si rendano autonomi è proporzionale alla distanza dalla fine legislatura».

Lo spettro dell'inciucio non viene insomma sottovalutato, anche se le possibilità di riuscita vengono considerate remote. «Certo se Salvini ci avesse ascoltato e avesse rotto prima non avrebbe dato alibi e scuse ai Cinquestelle, dall'aumento dell'Iva al pericolo dello spread fino alla sirena del taglio dei parlamentari», fanno notare i parlamentari di Fdi. Al di là delle dichiarazioni pubbliche, figlie della competizione nel centrodestra, la presenza di Forza Italia in coalizione non sarebbe un problema. «Deve decidere Salvini», spiegano.

Il primo test sarà oggi quando Matteo Salvini e Silvio Berlusconi si incontreranno e probabilmente telefoneranno a Giorgia Meloni, attualmente all'estero. E proprio la leader del partito lancia il suo monito: «Surreale l'esito della conferenza dei capigruppo. Le sinistre si compattano per impedire di votare la sfiducia a Conte e chiedono al Presidente del Consiglio di venire in Parlamento per non meglio precisate comunicazioni. La verità è che questi signori vogliono solo prendere tempo per tentare di costruire un'altra pseudo maggioranza, che ha come principale obiettivo impedire ai cittadini di votare e che avrà un programma delirante: sì allo ius soli, alla patrimoniale, ai confini aperti e all'adozione per le coppie omosessuali.

Faremo tutto quello che è in nostro potere per sventare questo ennesimo schiaffo alla democrazia».

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