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Migranti, nel decreto sicurezza un fondo ad hoc per i rimpatri

Secondo fonti del Viminale servirà a “dare incentivi ai Paesi che si dimostrano particolarmente collaborativi nel settore del rimpatrio dei clandestini”

Migranti, nel decreto sicurezza un fondo ad hoc per i rimpatri

Alla fine il braccio di ferro sui rimpatri l’ha vinto Matteo Salvini. Per risolvere la questione, al centro di un botta e risposta con il leader pentastellato Luigi Di Maio, arriverà un fondo ad hoc che verrà istituito con il decreto sicurezza bis.

È la proposta che il Viminale ha studiato in accordo con la Farnesina per “dare incentivi ai Paesi che si dimostrano particolarmente collaborativi nel settore del rimpatrio dei clandestini”. La decisione è arrivata, fanno sapere "dopo le aperture del premier, Giuseppe Conte, e del ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi", a cui Salvini si era rivolto nei giorni scorsi per chiedere di fare di più sul piano degli accordi bilaterali con i Paesi d'origine dei migranti.

Un tavolo tecnico tra gli esperti dei due dicasteri, quindi, potrebbe riunirsi già il 23 maggio, qualche giorno prima dell’appuntamento elettorale europeo. L’auspicio del governo, però, fanno sapere dal ministero dell’Interno, è che dopo il 26 possa essere “finalmente l'Unione europea a farsi carico di questo tipo di interventi”.

Nei giorni scorsi Di Maio aveva punzecchiato l’alleato leghista proprio sul tema dei rimpatri, lamentando l’assenza di misure in questo senso all’interno del testo del nuovo decreto voluto da Salvini. “Un conto è bloccare i porti – aveva detto – altro rimandare a casa migliaia di persone”. Il ministro dell'Interno si era smarcato replicando che “I rimpatri sono accordi internazionali", e rientrano quindi nella sfera di competenza del ministro Moavero.

Ora sul tema sarà anche il Viminale a collaborare con la Farnesina.

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