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Migranti, Open Arms attacca Salvini: "Sei responsabile per la Storia"

Continua il braccio di ferro tra la Ong e il governo italiano. "Salvini, sei responsabile nei confroti della Storia"

Migranti, Open Arms attacca Salvini: "Sei responsabile per la Storia"

Trascorreranno il Natale in mare gli oltre 300 migranti a bordo della nave Open Arms, a cui Malta e Italia hanno rifiutato l'approdo. L'imbarcazione alla fine andrà in Spagna, ma per raggiungere la destinazione ci vorranno cinque o sei giorni. Ma, mentre navigano verso il porto di Algeciras, i volontari della Ong spagnola tornano ad attaccare il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Su di lui c'è poco da commentare - spiegano ai microfoni dell'agenzia AdnKronos - ognuno deve prendersi le proprie responsabilità nei confronti della storia, noi - rimarca la Ong - continueremo a fare il nostro lavoro e ad aiutare le persone in difficoltà".

La nave della ong spagnola aveva annunciato venerdì di avere salvato oltre 300 immigrati da tre imbarcazioni in difficoltà. Fra loro erano presenti anche donne, alcune delle quali incinte, e bambini. "Malta - hanno denunciato Proactiva - non solo non ha concesso un porto di attracco, ma ha anche negato l'approvigionamento alla Open Arms". Tanto che un'altra imbarcazione della Ong, la Astral, ha cambiato l'itinerario ed è partita da Badalona, vicino Barcellona, per portare ai clandestini rifornimenti di cibo. A bordo sono rimasti 311 persone dopo che ieri mattina un elicottero della guardia costiera maltese ha evacuato il piccolo Sam, un neonato dato alla luce tre giorni fa su una spiaggia della Libia, e la madre Salì. Il bebè aveva bisogno di assistenza medica ed è stato così portato con la mamma nell'ospedale maltese "Mater Dei", dove pare sia in condizioni stabili.

Il nuovo braccio di ferro tra Salvini e la Ong spagnola è iniziato ieri mattinata. "La mia risposta è chiara - ha subito messo in chiaro il ministro dell'Interno - i porti italiani sono chiusi". Alle parole del vice premier leghista ha risposto in modo duro su Twitter il fondatore di Proactiva, Oscar Camps: "Matteo Salvini, la tua retorica e il tuo messaggio, come tutto in questa vita finirà. Però sappi che tra qualche decennio i tuoi discendenti si vergogneranno di ciò che fai e che dici". Oggi, poi, ai microfoni dell'AdnKronos i volontari dell'Ong hanno rincarato la dose: "Su Salvini c'è poco da commentare, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità nei confronti della Storia, noi continueremo a fare il nostro lavoro e ad aiutare le persone in difficoltà". A bordo, secondo quanto riferito dalla Open Arms, i viveri starebbero già finendo, mentre le coperte non bastano per tutti e fa molto freddo.

Ai continui attacchi della Open Arms, Salvini ha risposto durante una diretta su Facebook: "Amico mio, lascia che i miei figli possano o meno essere orgogliosi del loro papà che vuole delle regole, che vuole salvare vite e sta lavorando nonostante minacce e insulti perché in questo Paese entri chi ha bisogno e chi porta rispetto". Davanti alle emergenze, infatti, l'Italia non chiude i porti a chi ne ha davvero bisogno. Unn somalo 14enne, soccorso in mare proprio da Open Arms dopo essere fuggito dalla Libia dove era stato torturato, è stato evacuato da un motoscafo della nostra Guardia costiera a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute. Il ragazzo si chiama Emran e viaggia da solo. In Libia i trafficanti di uomini lo avevano pestato fino a fargli perdere la vista da un'occhio. Ora rischiava un'infezione a una ferita alla tempia.

Per questo motivo è stato portato d'urgenza a Lampedusa per essere curato.

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