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Migranti, Padoan vuota il sacco: nel 2015 ci costano 3,3 miliardi

Pur di ottenere la flessibilità dall'Ue, Renzi è disposto a dirci quanti soldi sprechiamo per le politiche buoniste dell'accoglienza

Migranti, Padoan vuota il sacco: nel 2015 ci costano 3,3 miliardi

Finalmente sappiamo quanto ci costa l'emergenza immigrazione. C'era bisogno della legge di Stabilità per fare uscire allo scoperto Matteo Renzi. Che per mesi ha messo a tacere i reali costi messi a bilancio per andare a recuperare i barconi, accogliere gli immigrati e trovargli una sistemazione. Per ottenere la flessibilità da Bruxelles, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha messo nero su bianco che nel 2015 i costi stimati per fronteggiare l’emergenza migranti sono di "3,3 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di spesa corrente". Il 50% delle spese riguarda il capitolo "ricezione", mentre tra il 20% il 30% il salvataggio in mare.

"I migranti giunti sulle coste italiane hanno abbandonato le proprie case e i propri affetti per sfuggire alle persecuzioni, alle carestie e alla fame - ha detto oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - donne e uomini che hanno diritto alla tutela della loro dignità". Il buonismo sbandierato dal capo dello Stato ha, però, un costo. Ed è davvero caro. "Le spese per l’emergenza migranti - si legge nella legge di Stabilità - nel 2014 sono raddoppiate rispetto al periodo 2011-2013 e nel 2015 sono triplicate". La proiezione più drammatica del dicastero dell'Economia è che le risorse disponibili per i prossimi anni possono sostenere uno scenario simile a quello di quest’anno. Tanto che, in vista del peggioramento della crisi, si rendono necessari maggiori fondi sono necessari. E immaginando un aumento del numero degli immigrati nei prossimi due anni identico a quello registrato tra il 2014 e il 2015, si legge ancora nella manovra licenziata dal governo, "il costo sarà vicino ai 4 miliardi nel 2016".

"È una follia", sbotta il Matteo Salvini. Che chiama in causa il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "I dati ufficiali del Viminale dicono che più della metà delle domande di asilo politico sono respinte al mittente - spiega il leader della Lega Nord - quindi in questo momento c’è in albergo gente che è clandestina, che però prende 35 euro al giorno". Soldi che vanno a ingrossare il malaffare dell'accoglienza. Il governo, però, punta a usare le spese per gli immigrati come il grimaldello per ottenere maggiore flessibilità dall'Unione europea. "Se ci verrà riconosciuto dalla Commissione Ue lo 0,2, circa 3,3 miliardi, per l’evento migratorio eccezionale anticiperemo al 2016 misure previste per il 2017 - ha annunciato ieri Renzi l’Ires e i denari per ulteriori investimenti nelle scuola". Ma Bruxelles non è di manica così larga.

E il rischio è che l'Italia si troverà a fronteggiare l'emergenza immigrazione colo coi propri fondi.

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