Politica

Migranti, pure Di Maio fiuta il bluff Ue: "Attenti ai facili entusiasmi"

Conte e Lamorgese esultano per l'accordo sui migranti a Malta. Ma Di Maio avvisa: "Si rischia di incentivare gli sbarchi"

Migranti, pure Di Maio fiuta il bluff Ue: "Attenti ai facili entusiasmi"

"Attenti a facili entusiasmi". Pure Luigi Di Maio "fiuta" il bluff dell'Europa sull'accordo temporaneo raggiunto oggi a Malta e che prevede la rotazione (volontaria) dei porti e la redistribuzione obbligatoria dei migranti.

"L'Italia non è più sola sulla gestione dei migranti. Ma se noi diciamo che chi viene in Italia è arrivato in Europa rischiamo il 'pull factor', cioè l'incentivazione degli sbarchi", avvisa il ministro degli Esteri da New York, "La soluzione alle migrazioni non è la redistribuzione, la soluzione definitiva è che non partano più e che coloro che non hanno diritto siano rimpatriati".

Del resto l'accordo parla chiaro: nel meccanismo di redistribuzione - per altro non ancora messo a punto perché deve essere sottoposto agli altri Paesi Ue - saranno coinvolti soltanto i migranti che arriveranno a bordo della navi delle Ong o delle navi militari. Un requisito che rischia di diventare un presupposto per la riapertura del traffico nel Mediterraneo, con gli scafisti pronti a rivolgersi agli attivisti per "affidare" le centinaia di persone che cercano un modo di approdare in Europa.

Per il ministro la risposta "è il blocco delle partenze" e in quest'ottica è cruciale la stabilizzazione della Libia e gli accordi con gli altri Stati africani. E ha annunciato "importanti novità", venerdì al suo rientro, "che consentiranno di accelerare i rimpatri" nei Paesi in cui vi sono le condizioni.

Cioè in quelli "dove non si attenta all'integrità della persona e ai suoi diritti".

Commenti