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Migranti, il piano taglia-costi: "Aiuti in Africa con 6 euro" (e non 35...)

Il piano di Salvini per tagliare i costi: invece dei 35 euro a coop e onlus aiuti diretti in Africa. Ecco il caso del Ghana

Migranti, il piano taglia-costi: "Aiuti in Africa con 6 euro" (e non 35...)

Ci sono dei costi che l'Italia ha sostenuto per accogliere centinaia di migliaia di migranti in questi anni. Tanti denari finiti nei conti di coop, Ong, Onlus, srl e via dicendo. Ogni giorno circa 35 euro per vitto, alloggio, formazione e tutto il resto. Il fatto è che se gli stessi soldi fossero stati spesi in Africa, magari aiutando quelle popolazioni a vivere bene nel loro Paese, avremmo ottenuto un risultato migliore.

Basta fare due calcoli. A rivelare il retroscena sui costi dell'accoglienza è stata il ministro dell'Interno durante il suo intervento al Forum delle Associazioni familiari. Il piano di Salvini è chiaro: chiudere i porti, regolamentare la concessione del diritto di asilo, ridurre le spese per i centri profughi. Il dl Sicurezza (in corso di approvazione) va anche in questa direzione: i bandi per le strutture di accoglienza verranno riviste al ribasso, con un notevole risparmio per l'erario.

Il fatto è che si potrebbe spendere ancor di meno andando a intervenire direttamente in Africa. Un esempio arriva dal Ghana. Qui, ha rivelato Salvini, "entro Natale in 800 avranno lì vitto, alloggio e formazione professionale al costo di 6 euro al giorno". Sei euro, capito? Altro che i 35 al giorno spesi in Italia. "Meglio 6 euro al giorno in Ghana - è il motto del leader della Lega - che 35 alla Tiburtina".

Il leader della Lega ha poi parlato anche di fronte al terzo congresso di Uniccop e ha detto la sua sul ruolo delle cooperative in Italia che "non sono tutte finte: "Non tutta la cooperazione è finta cooperazione, che non ha nulla dello spirito che contraddistingue le vere cooperative. E voi lo state dimostrando. Penso che per 4 italiani su 4 ormai la parola 'cooperative' sia sinonimo di business dell'immigrazione, mafia capitale, ma voi ce la mettete tutta per far capire che non tutti fanno lo stesso lavoro". E ancora: "Io ci sto mettendo del mio per mettere a pane e acqua qualcuno", ha aggiunto parlando di "bilanci di cooperative decuplicate miracolosamente in passato". Sull'immigrazione, rivendica, "sarebbe finita a campa cavallo se avessi dovuto aspettare Parigi e Bruxelles.

Ci sono momenti che bisogna farsi spazio, largo coi gomiti per difendere i propri ideali".

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