Migranti, il piano taglia-costi: "Aiuti in Africa con 6 euro" (e non 35...)
24 Novembre 2018 - 17:38Il piano di Salvini per tagliare i costi: invece dei 35 euro a coop e onlus aiuti diretti in Africa. Ecco il caso del Ghana
Ci sono dei costi che l'Italia ha sostenuto per accogliere centinaia di migliaia di migranti in questi anni. Tanti denari finiti nei conti di coop, Ong, Onlus, srl e via dicendo. Ogni giorno circa 35 euro per vitto, alloggio, formazione e tutto il resto. Il fatto è che se gli stessi soldi fossero stati spesi in Africa, magari aiutando quelle popolazioni a vivere bene nel loro Paese, avremmo ottenuto un risultato migliore.
Basta fare due calcoli. A rivelare il retroscena sui costi dell'accoglienza è stata il ministro dell'Interno durante il suo intervento al Forum delle Associazioni familiari. Il piano di Salvini è chiaro: chiudere i porti, regolamentare la concessione del diritto di asilo, ridurre le spese per i centri profughi. Il dl Sicurezza (in corso di approvazione) va anche in questa direzione: i bandi per le strutture di accoglienza verranno riviste al ribasso, con un notevole risparmio per l'erario.
Il fatto è che si potrebbe spendere ancor di meno andando a intervenire direttamente in Africa. Un esempio arriva dal Ghana. Qui, ha rivelato Salvini, "entro Natale in 800 avranno lì vitto, alloggio e formazione professionale al costo di 6 euro al giorno". Sei euro, capito? Altro che i 35 al giorno spesi in Italia. "Meglio 6 euro al giorno in Ghana - è il motto del leader della Lega - che 35 alla Tiburtina".
Il leader della Lega ha poi parlato anche di fronte al terzo congresso di Uniccop e ha detto la sua sul ruolo delle cooperative in Italia che "non sono tutte finte: "Non tutta la cooperazione è finta cooperazione, che non ha nulla dello spirito che contraddistingue le vere cooperative. E voi lo state dimostrando. Penso che per 4 italiani su 4 ormai la parola 'cooperative' sia sinonimo di business dell'immigrazione, mafia capitale, ma voi ce la mettete tutta per far capire che non tutti fanno lo stesso lavoro". E ancora: "Io ci sto mettendo del mio per mettere a pane e acqua qualcuno", ha aggiunto parlando di "bilanci di cooperative decuplicate miracolosamente in passato". Sull'immigrazione, rivendica, "sarebbe finita a campa cavallo se avessi dovuto aspettare Parigi e Bruxelles.
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