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Migranti, Salvini svela l'inciucio "La Trenta cambia Mare Sicuro"

Salvini lancia l'allarme: "Depotenziato già l'asse Difesa-Interni per contrastare i trafficanti di uomini"

Migranti, Salvini svela l'inciucio "La Trenta cambia Mare Sicuro"

Mentre il Colle si prepara ad avviare le consultazioni, dietro le quinte vanno avanti le trattative tra 5 Stelle e Lega. La linea "rovente" tra dem e grillini non dà segni di tregua e il patto per l'inciucio potrebbe essere dietro l'angolo. E i primi segnali di questa virata a sinistra da parte dei Cinque Stelle cominciano ad arrivare. A segnalarli è il ministro degli Interni, Matteo Salvini che segnala un cambiamento sull'operazione Mare Sicuro che arriva dal ministero della Difesa guidato dal ministro Elisabetta Trenta. "Sono le prime prove tecniche di inciucio Pd-5Stelle sulla pelle degli Italiani?", afferma Salvini. Poi lo stesso vicepremier spiega in cosa consiste questa inversione a u del ministro della Difesa: "Il ministero guidato da Elisabetta Trenta ha modificato unilateralmente i compiti affidati a coloro che intervengono nell'ambito delle operazioni di pattugliamento. Le nuove indicazioni operative (formalizzate ieri, le precedenti erano del 9 agosto scorso) per gli assetti militari in azione nel Mediterraneo centrale denotano un chirurgico ma significativo arretramento rispetto a quanto concordato per il contrasto dell'immigrazione clandestina".

Le conseguenze di queste modifiche saranno evidenti sul fronte della gestione dei flussi migratori ed è proprio su questo punto che Salvini pone l'accento: "L' impostazione depotenzia pesantemente alcune forme di collaborazione tra gli assetti militari e gli apparati dello Stato, in primis l'Interno, finalizzate all'azione di contrasto e di repressione nei confronti dei trafficanti di esseri umani e dei loro complici".

Insomma a quanto pare un nuovo governo giallorosso potrebbe porre le basi su una politica più morbida sul fronte dell'immigrazione. L'esatto contrario di quella portata avanti in questi 14 mesi di governo da Matteo Salvini. Le scelte del Viminale, inoltre, sono state finora condivise dai Cinque Stelle e anche dal ministro Trenta che ha firmato i decreti voluti da Salvini. Salvo il cambio di rotta arrivato a Ferragosto sul caso Open Arms. Adesso, questa ultima mossa su Mare Sicuro, potrebbe definitivamente spegnere la possibilità di una "pax" tra 5s e Lega. La questione migranti, come è noto, è quella su cui Salvini ha speso tutto il suo mandato da ministro. Un cambio di rotta su questo fronte seppellisce l'alleanza gialloverde per far spazio all'inciucio. La Difesa ha fatto sapere all'Adnkronos, infine, che non c'è stato "alcun indebolimento della missione Mare Sicuro". Parole però smentite dal Viminale: "Un conto è contestare l’utilizzo delle navi militari come veri e propri taxi del mare al servizio delle ONG (da qui l’esigenza di un approccio diverso, sollecitato dal ministero dell’Interno), un altro modificare il tipo di attività delle navi della Marina.

Infatti la Difesa ha cambiato le regole di ingaggio, confermate il 2 agosto e trasformate unilateralmente il 20".

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