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Molotov nella sede Lega "Le bombe non fermano democrazia"

Una bottiglia incendiaria contro la sede della Lega a Cremona. Grimoldi: "Grave escalation di violenza e minacce". Zaia: "Non fermano la democrazia"

Molotov nella sede Lega "Le bombe non fermano democrazia"

Per la seconda volta in un mese i vandali hanno devastato la sede della Lega di Cremona. I teppisti hanno infatti lanciato una bottiglia incendiaria contro la finestra della sezione locale del partito.

"Nel giro di tre mesi, solo in Lombardia, sono state danneggiate le sedi di Varese, di Bergamo, della Brianza e ora di Cremona", denuncia oggi il segretario della Lega Lombarda e deputato del Carroccio, Paolo Grimoldi: "Da tempo denunciamo il clima di pesante intimidazione intorno al nostro movimento soprattutto in Lombardia: nell'ultimo biennio sono state aggredite e danneggiate numerose nostre sezioni in tutto il territorio regionale, passando da scritte con minacce di morte ai proiettili inviati un mese fa alla sezione di Varese, alle aggressioni delle sedi in Brianza fino a quelle fisiche, ripetute, nei confronti dei nostri militanti a Milano, alcuni finiti in ospedale, il tutto nel più totale silenzio del Pd e dalla sinistra".

"L'odio e le bombe sono un attacco alla democrazia, perché rappresentano la volontà di rovesciare con la violenza le scelte di un popolo. A Cremona è successa una cosa gravissima, ben più grave dei danni materiali", ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, "Tira una brutta aria, in un Paese dove evidentemente ci sono dei criminali prepotenti che pensano di poter rovesciare la democrazia con la violenza.

Si sbagliano di grosso, perché gli italiani per bene, la democrazia e la libertà sono molto più forti delle loro bombe".

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