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Il monito di Salvini: "Se M5S non vota il dl Aiuti si va a votare"

L’ex ministro dell’Interno è netto: il Carroccio non è disposto a stare in una maggioranza di governo senza i pentastellati

Il monito di Salvini: "Se M5S non vota il dl Aiuti si va a votare"

Clima di altissima tensione nella maggioranza, il Movimento 5 Stelle mette a repentaglio la tenuta del governo. Forza Italia si è schierata, grazie all’intervento di Silvio Berlusconi, mentre Salvini è netto: se i grillini non votano il decreto Aiuti, la parola deve tornare agli italiani.

“Draghi ha detto che non ci sarà altro governo, e che non governa senza i Cinque Stelle”, ha ricordato il segretario federale della Lega, quindi se Conte farà una scelta diversa rispetto a quella della maggioranza, bisogna andare a elezioni. Intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del dipartimento della Protezione civile del Carroccio, in corso alla Camera, Salvini ha ammesso di condividere la linea di Matteo Renzi, “che ha detto che piuttosto che questa tiritera torniamo dal popolo”: "Se una forza non vota il decreto della maggioranza fine, si va a votare".

La Lega non è disposta a stare in una maggioranza di governo senza il M5s, ha ribadito Salvini. In attesa di capire cosa partorirà la riunione grillina di oggi, l’ex titolare del Viminale ha tenuto a elogiare la compattezza del suo partito: “Mi ha inorgoglito, alla faccia dei gufi”. E il Carroccio ha le idee chiare sul da farsi: riflettori accesi sul lavoro, senza lettere o incontri. “In Parlamento voteremo ciò che serve al Paese, a noi interessano stipendi e pensioni, senza dimenticare l’emergenza Equitalia”, è il messaggio del leader leghista.

Salvini ha ribadito la lealtà e la responsabilità del suo gruppo. “Senza di noi questo governo non sarebbe nato”, ha aggiunto. Ma c’è tanto da fare, numerosi i dossier da affrontare: “Serve azzerare la legge Fornero, serve la pace fiscale ed è necessario aumentare la soglia minima per la flat tax”.

Saranno mesi complicati, ha ammesso: “Ma la Lega c’è, se si va avanti con mance e mancette non si fa il bene del Paese”.

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