Cronache

La morte di Maura e l'odissea tra tre ospedali

La 22enne ricoverata per una sospetta appendicite. Il decesso dopo 10 giorni di esami

La morte di Maura e l'odissea tra tre ospedali

Morire a 22 anni dopo essere stata vista in tre ospedali. La Procura di Modena indaga sul decesso di Maura Di Puoti, la cui vita si è conclusa tre notti fa nel reparto di rianimazione dell'ospedale Civile di Baggiovara. Una morte inspiegabile, perché la giovane donna era stata sottoposta a dieci giorni di esami e interventi chirurgici. Proprio i medici che l'hanno operata sono stati iscritti ieri nel registro degli indagati.

A informare venerdì i pm emiliani era stata la Ausl. E ora il sostituto procuratore Marco Niccolini, che indaga per omicidio colposo, ha acquisito le cartelle cliniche e martedì verrà effettuata l'autopsia. Dieci giorni fa Maura, di origini casertane e residente a Castelvetro, aveva forti dolori al ventre e i medici dell'ospedale di Vignola avevano ipotizzato un'appendicite. Poi la diagnosi era cambiata e per questo avevano deciso di trasferirla nel nosocomio di Sassuolo dove era stata operata al colon. Qualche giorno dopo, però, la paziente aveva sentiva un forte dolore a una spalla ed era stata a Baggiovara, dove è morta. «Un evento tragico che lascia sgomenti tutti - spiegano dall'ospedale di Sassuolo -. La paziente, dopo un accesso in Pronto Soccorso a Vignola, è stata portata a Sassuolo il 7 ottobre dove è stato eseguito un intervento chirurgico urgente, il cui decorso post-operatorio è parso regolare. A seguito di una sintomatologia dolorosa lamentata dalla paziente, non apparentemente riconducibile a complicanze legate all'intervento, sono stati disposti diversi approfondimenti effettuati in ospedale a Sassuolo». Poi altri approfondimenti e un'angiotac presso l'ospedale Sant'Agostino-Estense di Modena (Baggiovara).

Ma all'improvviso è peggiorata ed è morta.

Commenti