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Non saluta lo studioso islamico: bufera sul sindaco di Bolzano

Invitato a parlare a Bolzano uno dei più strenui propagatori dell'antisemitismo. Levata di scudi della comunità ebraica. Anche il sindaco Pd si oppone

Non saluta lo studioso islamico: bufera sul sindaco di Bolzano

A Bolzano infiamma la polemica per l'arrivo in città di Tariq Ramadan, svizzero ma soprattutto considerato uno scomodo e discusso studioso ed intellettuale musulmano. Il sindaco del capoluogo altoatesino, Renzo Caramaschi (Pd), ha già fatto sapere che "non ha alcuna intenzione di incontrarlo e di stringerli la mano" quando martedì arriverà in Alto Adige su invito del Centro per la Pace, struttura che opera per conto anche del Comune di Bolzano del presidente Francesco Comina.

"Ramadam, anche se intellettuale controverso, è un personaggio di frontiera che vede le sue sfumature". In una intervista all'Agi Francesco Comina, presidente del Centro per la Pace di Bolzano, difende l'incontro con Ramadan per presentare il libro Il musulmano e l'agnostico scritto a quattro mani con Riccardo Mazzeo. Ovunque vada questo intellettuale musulmano, si scatenano inevitabilemente polemiche. Attorno all'incontro "Vivere con l'islam" di Ramadan si sono, infatti, alzate le barricate della presidente della Comunità ebraica Elisabetta Rossi Innerhofer e dall'Associazione Italia-Israele. Anche la Lega Nord ha annunciato una manifestazione di protesta contro "uno dei più strenui propagatori dell'antisemitismo e nemico dello stato di Israele".

Dopo le proteste Caramaschi, che in Comune guida una maggioranza di centrosinistra, ha messo in chiaro che non avrebbe incontrato e stretto la mano a Ramadan. "Non voglio accendere la polemica ma devo essere sincero perché mi sono un po' arrabbiato con loro (riferendosi al Centro per la Pace, ndr) perchè la descrizione del personaggio che mi hanno inviato lo giudico abbastanza incompleto - dice il primo cittadino piddì - Ramadan, per me, è un personaggio borderline, molto controverso". Considerata la portata dell'alzata di scudi, la casa editrice ha deciso di spegnere l'interruttore sulla vicenda e proporre di presentare il libro di Tariq al centro studi Erickson di Gardolo (Trento).

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