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Ok al divieto per le coop di finanziare i partiti

Ok al divieto per le coop di finanziare i partiti

Roma - Stop ai finanziamenti delle cooperative ai partiti e alle fondazioni. A sorpresa passa un emendamento di Fratelli d'Italia al ddl Anticorruzione che promette di rompere la storica catena di potere delle regioni rosse. La nuova norma - che ha come primo firmatario il battagliero neo deputato ed ex consigliere regionale toscano Giovanni Donzelli ed è stata approvata quasi all'unanimità dall'aula con la sola esclusione del Pd che si è astenuto - prevede il divieto da parte delle cooperative e dei consorzi di elargire contributi a partiti e Fondazioni.

«Grazie a Fratelli d'Italia le cooperative non potranno più finanziare i partiti» spiega Donzelli. «Finisce così il rapporto morboso e poco trasparente grazie al quale la sinistra ha basato il suo consenso nelle regioni rosse». «Le cooperative - ha detto Donzelli in Aula alla Camera - godono di agevolazioni economiche, fiscali, burocratiche e questo consente loro di stipulare con gli enti pubblici contratti senza seguire le normative che valgono per i privati. È così che a volte, specie in regioni come la Toscana, l'Emilia Romagna o la Liguria, c'è stato in passato un rapporto poco trasparente: la cooperativa finanziava il partito di governo che poi, attraverso i propri amministratori, le affidava l'appalto. Questo - ha concluso Donzelli - non è un emendamento contro le cooperative, all'opposto le libera dai corrotti e favorisce una sana concorrenza fra di esse».

Donzelli non è l'unico a sollevare in alto il calice. Giorgia Meloni sottolinea che finalmente si mette la parola fine «ai torbidi intrecci tra le cooperative sociali e le fondazioni, che non dovrebbero avere utili ma che invece finanziano i partiti». Il capogruppo Francesco Lollobrigida saluta la «fine di una stortura con cui in tanti anni la sinistra italiana, con poca trasparenza ma molta spregiudicatezza, si è garantita una smodata quantità di introiti dalle cosiddette coop rosse». E se per Andrea Delmastro Delle Vedove «per i soliti partiti ora è finita la pacchia», per Carlo Fidanza «si mette finalmente fine a quel circolo vizioso con il quale le cooperative sociali potevano ricevere dai politici affidamenti diretti molto alti. Una storica battaglia della destra trova il suo compimento grazie a Fdi.

La politica ora è più trasparente».

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