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La Chiesa in pressing su Conte per fermare il M5s sull'eutanasia

La depenalizzazione dell'eutanasia può passare entro settembre. In Vaticano stanno alzando il tiro, cercando aderenze nel governo giallorosso. Così la Santa Sede vuole scongiurare il provvedimento

La Chiesa in pressing su Conte per fermare il M5s sull'eutanasia

Il MoVimento 5 Stelle vuole depenalizzare l'eutanasia, mentre dalle parti di piazza San Pietro sperano in un colpo di scena. Uno in grado di evitare discese relativiste. C'è il sospetto che il governo giallorosso possa schiacciare l'acceleratore sulle riforme in campo bioetico. E il Vaticano, nonostante si sia distinto per il favour al Conte bis, sta lavorando affinché i "valori non negoziabili" non vengano intaccati dall'azione dell'esecutivo.

La Conferenza episcopale italiana, con il cardinal Gualtiero Bassetti in testa, ha organizzato un incontro pubblico: verrà ribadita la contrarietà a qualsiasi apertura sulle pratiche eutanasiche. L'appuntamento è per il prossimo 11 settembre, a Roma. Ma non sono solo i presuli del Belpaese ad avere timore che qualcosa possa cambiare in peggio. Il monito è arrivato dall'alto. Papa Francesco, parlando con gli oncologi qualche giorno fa, ha spiegato ancora una volta come l'eutanasia non possa essere equiparata a una "libertà". Jorge Mario Bergoglio, in relazione a questi temi, è sempre stato chiaro. Non esistono margini di discussione. E allora bisogna cercare un equilibrio tra la necessità di mettere all'angolo i sovranisti - ieri mons. Matteo Maria Zuppi, che verrà creato cardinale in ottobre, ha dichiarato che gli indipendentisti non fanno il bene della nostra nazione - e l'esigenza di evitare che la nuova maggioranza approvi provvedimenti contrari ai propositi della Santa Sede. Non è un'impresa semplice.

L'iter legislativo è stato avviato dai pentastellati, mentre il Partito Democratico, almeno sino a questo momento, non ha reso note le sue intenzioni. Certo, c'è una parte di Pd che non può non augurarsi che la depenalizzazione dell'eutanasia entri a far parte del nostro sistema giuridico. Basti pensare al post della senatrice Monica Cirinnà. Quello che sembrava dettare il paradigma da seguire sin dal giuramento del nuovo governo. Le posizioni prese in passato dai piddini, poi, testimoniano come il centrosinistra italiano abbia sempre spinto per una legge che delimitasse il campo della "buona morte". Delimitare, in questo caso, significa anche far comparire l'istituto. Ma c'è anche una parte di Partito Democratico che non ha alcuna intenzione d'inaugurare il nuovo corso, nemicandosi le alte sfere del Vaticano.

L'edizione odierna della Stampa ha citato il neo ministro Dario Franceschini, che potrebbe fare da argine al disegno grillino. E poi c'è il premier: Giuseppe Conte è stato ricevuto in udienza privata dal Santo Padre poco dopo il suo secondo esordio a Palazzo Chigi. Si dice che abbia aderenze di peso presso i sacri palazzi. Una settimana fa è deceduto il cardinale Achille Silvestrini. In funzione della triste scomparsa, si è parlato anche del professor Giuseppe Conte: è stato un suo allievo. Qualche dettaglio può essere appreso in questo articolo de l'Huffington Post. All'uomo che aveva fatto da mediatore nel governo gialloverde, insomma, non sembrano mancare contatti in Santa Sede. Il pontefice argentino e i vescovi della Chiesa cattolica italiano potrebbero confidare in un'alleanza stretta con il presidente del Consiglio. Questo è quello che si deduce leggendo alcune fonti questa mattina. Ma il tempo sta trascorrendo inesorabile.

Per comprendere a pieno i perché dell'accelerazione da parte del Vaticano, infatti, bisogna guardare alle tempistiche. Poiché esiste una vacatio legis, la Corte Costituzionale è chiamata a riempire un vuoto. C'è anche una data probabile: 24 settembre. E allora la Chiesa Cattolica ha optato per alzare il tiro, con la conferenza romana del presidente Bassetti, ma pure con le parole, chiarissime, del Santo Padre. Poi c'è la proposta di legge, quella d'iniziativa popolare, che Marco Cappato ha promosso e che il presidente della Camera Roberto Fico ha fatto calendarizzare nella passata legislatura. Sono due fronti distinti, ma conducono più o meno allo stesso obiettivo. In Vaticano lo sanno e cercano di schivare quello che vorrebbe bollato senza indugio come "provvedimento relativista". L'alleanza tra MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico, però, potrebbe trarre giovamento dalla visione comune in materia bioetica: può fare da collante. La partita appare davvero complessa.

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