Politica

Ma ormai due su tre non sono «rifugiati»

In Lombardia solo il 7% ha i requisiti per l'asilo. Oltre 5mila sono irregolari

Alberto Giannoni

Milano Richiedenti asilo? Due su tre risultano clandestini. «Dati agghiaccianti» li definisce l'assessore regionale Simona Bordonali, che sul tema dell'immigrazione, da leghista, ha ingaggiato una vera e propria battaglia col governo.

Nei primi dieci mesi dell'anno, in Lombardia sono state esaminate 8.006 domande inoltrate dai migranti. E i risultati (aggiornati al 7 ottobre) sono impietosi. L'esito delle richieste d'asilo esaminate dalle commissioni prefettizie dell'intera regione dice che i rifugiati risultano il 7% del totale, che corrisponde a 559 persone. Poco più di mille (2.235) invece, vengono riconosciuti come aventi diritto alla protezione sussidiaria (sono il 14%) o umanitaria (un altro 14%). Siamo al 35% in tutto. Al contrario, al 61% del totale (4.876 persone) non viene riconosciuta alcuna tutela, mentre 329 individui risultano «irreperibili (Bordonali li chiama «fantasmi»). Sommati arrivano a 5.205 persone. «Sono dati agghiaccianti che testimoniano come il governo Renzi sia entrato in un vortice da cui non riesce più a uscire» ha commentato l'assessore, cui il presidente Roberto Maroni ha affidato deleghe importanti come Sicurezza e Immigrazione.

Il dato nazionale e lombardo è ormai consolidato oltre la soglia del 60%. Il record spetta a Brescia, dove si arriva addirittura al 75% tra non riconosciuti e irreperibili. A Milano i rigetti si fermano - per così dire - al 57%. La commissione del capoluogo ha esaminato 5.458 domande. E quelle con esito positivo sono il 39%. Un dato leggermente più alto del totale lombardo che però sconta un fenomeno peculiare, condiviso solo con Como: «Migliaia di persone - spiega Bordonali - bivaccano in stazione Centrale a Milano e nelle zone di confine, che non hanno nemmeno fatto richiesta di asilo politico. Sarebbe interessante sapere quanti di questi individui sono stati rimpatriati, ma temo che la risposta sia peggiore del dubbio». E solo a Milano gli irreperibili sono 239. «Il governo - sintetizza l'assessore - deve rimpatriare coloro che non hanno diritto a rimanere, come già fece Maroni da ministro degli Interni. Questa invasione di clandestini - ha concluso Bordonali - può portare a conflitti sociali terribili». E ieri a Milano alcuni residenti e comitati della zona di piazza Firenze sono scesi in piazza, con la Lega Nord, per protestare contro la soluzione trovata dal Comune: accogliere alla caserma Montello, da novembre, 300 richiedenti protezione.

Intanto il totale degli sbarchi (dati di ieri del Viminale) è arrivato a quota 158.205 (nello stesso periodo del 2015 si era fermato sotto quota 140mila). E il totale degli immigrati presenti sul territorio lombardo ammonta a 22.

333 persone (il 13% del totale italiano, Lombardia unica regione colorata di rosso nelle mappe del ministero).

Commenti