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Patuanelli: "Di Maio è il capo dei 5 Stelle. Il dibattito sulla leadership è gossip"

Il ministro dello Sviluppo economico sottolinea che il voto in Emilia-Romagna e Calabria "non metterà a rischio il governo, così come non lo rafforzerà"

Patuanelli: "Di Maio è il capo dei 5 Stelle. Il dibattito sulla leadership è gossip"

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Il Movimento ha già un capo politico e si chiama Luigi Di Maio”. Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli è chiaro e non lascia spazio a dubbi. Gli scorsi giorni, infatti, si è fatto il nome del senatore grillino come possibile guida del Movimento 5 Stelle.

In un’intervista al Corriere della Sera, Patuanelli spiega che non bisogna fraintendere la fase di cambiamento che stanno attraversando i pentastellati e a questo proposito aggiunge che il dibattito sulla leadership gli sembra una cosa poco seria. Con il voto sulla piattaforma Rousseau, la base del Movimento ha deciso che il partito si dovrà presentare in Emilia-Romagna e in Calabria. Il ministro evidenzia che per i grillini era importante prendersi una pausa per organizzare gli Stati generali del Movimento. “L'ho detto pubblicamente in massima tranquillità e onestà intellettuale. La nostra base ha scelto diversamente - prosegue Patuanelli -. È la democrazia bellezza, direbbe qualcuno. Il voto non metterà a rischio il governo, così come non lo rafforzerà, sarà semplicemente quello che è: il voto per la presidenza di Emilia-Romagna e Calabria”.

Ieri Patuanelli ha ipotizzato un ritorno dell’Iri (Istituto per la Ricostruzione Industriale), simbolo dell’intervento dello Stato nell’economia. Il riferimento è all’ex Ilva e ad Alitalia. A questo proposito il ministro sottolinea che “occorre trovare un equilibrio attraverso un soggetto pubblico, chiamiamola nuova Iri o come volete voi, capace di evitare choc al sistema produttivo e choc occupazionali”. Secondo Patuanelli, è fondamentale salvaguardare il tessuto industriale italiano, della filiera e dell’indotto perchè le sfide future hanno bisogno di un accompagnamento da parte dello Stato. “Per le piccole e medie imprese - continua il senatore grillino - occorre mettere in campo una banca pubblica degli investimenti che garantisca un'erogazione del credito più efficace".

Infine, il ministro spiega che tra domani e l’inizio della prossima settimana partirà il Fondo nazionale innovazione, gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti attraverso una cabina di regia che ha l’obiettivo di riunire e moltiplicare risorse pubbliche e private dedicate a questo tema strategico. “Abbiamo definito la governance e il fondo è pronto a partire come nuovo strumento di politica industriale per start-up e scale-up - conclude Patuanelli -.

Si tratta di un'operazione senza precedenti, un miliardo di euro, che l'ecosistema dell'innovazione aspettava da anni”.

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