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Pd, altro acquisto: dopo Lorenzin, arriva un deputato dal Misto

Dopo Beatrice Lorenzin, il Pd rinforza le sue fila con l'arrivo dal gruppo Misto del deputato Serse Soverini. "40 dei 45 mila voti che ho ricevuto provengono dai dem: mi è sembrato giusto rispettare il mandato degli elettori"

Pd, altro acquisto: dopo Lorenzin, arriva un deputato dal Misto

Dopo Beatrice Lorenzin, un altro acquisto per il Pd: il deputato bolognese Serse Soverini - eletto nel collegio di Imola in quota "Area Civica" all'interno della coalizione di centro-sinistra - ha lasciato il gruppo Misto di Montecitorio per aderire ai dem. Allo stesso tempo, Soverini si è dimesso anche dalla carica di coordinatore regionale in Emilia-Romagna di Italia in Comune, il movimento guidato dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. "40 dei 45 mila voti che ho ricevuto provengono dal Pd e per questo mi è sembrato giusto rispettare il mandato degli elettori. Ho solo seguito la linea di chi mi ha votato", ha detto il nuovo parlamentare dem, parlando di una scelta che arriva "in un momento in cui dovevo decidere, dato che il centro-sinistra che rappresentavo al momento del voto si è sciolto completamente".

Con l'arrivo di Soverini, il gruppo alla Camera del Pd si compatta e con esso anche il governo. Il deputato, al Corriere della Sera, ha raccontato che la sua è una "storia ulivista: ero sul pullman di Romano Prodi nel 1995 e poi sono stato suo assistente a Palazzo Chigi. La nascita di un partito come quello Democratico era l'orizzonte che mi prefiggevo fin dall'inizio".

Insomma, a sua è stata un'adesione convinta. Che priva Italia in Comune di un elemento di peso. Intanto, rispetto alle ultime Europee, il movimento fondato da Pizzarotti si è già riposizionato. Dopo avere fatto saltare l'alleanza con i Verdi, Pizzarotti si era apparentato con +Europa di Emma Bonino, non riuscendo però a superare il quorum del 4%.

Terminata quell'alleanza, nelle ultime settimane Pizzarotti ha avviato un dialogo con il Pd. L'11 settembre, in una nota i dem avevano parlato di un incontro tra la delegazione Pd e quella di Italia in comune a cui aveva partecipato, tra gli altri, proprio l'onorevole Soverini. Entrambe le delegazioni avevano "concordato sulla possibilità di costruire un patto di consultazione che, partendo dalle tematiche del territorio e degli enti locali, consenta più in generale di avviare un percorso virtuoso nel campo progressista e democratico".

Insomma, in vista delle prossime elezioni regionali, Pizzarotti ha già deciso da che parte stare.

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