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Perché i Fratelli Musulmani sono da bandire

Dopo aver vietato l'ingresso in Italia di Tareq Suwaidan, Alfano promuova la messa fuorilegge dei Fratelli Musulmani

Perché i Fratelli Musulmani sono da bandire

Angelino Alfano è stato coerente. Ha vietato l'ingresso in Italia di Tareq Suwaidan, un apologeta dello sterminio degli ebrei, dell'annientamento di Israele, dell'odio nei confronti dei cristiani, della legittimazione del terrorismo islamico suicida.

Ora il ministro dell'Interno sia coerente fino in fondo con quanto lui stesso ha evidenziato nel legame tra i «contenuti radicali antioccidentali e antisemiti» di Suwaidan, con «la sua nota vicinanza ai Fratelli Musulmani». Alfano promuova la messa fuorilegge dei Fratelli Musulmani, vietati in Egitto, Emirati Arabi e Arabia Saudita in quanto organizzazione terroristica, così come la sua filiale nei Territori palestinesi, Hamas, è messa al bando in Israele, Usa, Ue. Nel logo dei Fratelli Musulmani, ed è lo stesso logo di Hamas, si vede il Corano circondato da due spade affilate che si intersecano con in mezzo l'appello di Allah: «E preparate». Che introduce il versetto coranico (8,60): «E preparate contro di loro forze e cavalli quanto potete, per terrorizzare il nemico di Allah e vostro».

In parallelo Alfano sanzioni i sostenitori di Suwaidan. Aboulkheir Breigheche, portavoce dell'Associazione Islamica Italiana degli Imam e delle Guide Religiose, che ha ufficialmente invitato Suwaidan in Italia, e che lui ha definito «persona illuminata, aperta, moderata». Breigheche è presidente della Comunità Islamica del Trentino-Alto Adige, è tra i fondatori dell'Ucoii, è stato presidente dell'Alleanza Islamica in Italia, che rappresenta ufficialmente i Fratelli Musulmani essendo membro della Federazione delle Organizzazioni Islamiche in Europa (Fioe). Davide Piccardo, presidente del Coordinamento delle Associazione Islamiche di Milano e Monza-Brianza, per cui Suwaidan «subisce questo ostracismo a causa delle sue posizione antisioniste».

Alfano dovrebbe allontanare Nibras Bregheiche, che fa parte del direttivo dell'Associazione Islamica Italiana degli Imam e delle Guide Religiose, dal Tavolo di confronto con le Comunità e le Associazioni islamiche da lui costituito nel 2015. Così come dovrebbe prendere le distanze da questa associazione e dalle altre realtà dell'islam militante che hanno condiviso la visita in Italia di Suwaidan: l'Alleanza Islamica in Italia e il Consiglio Islamico di Verona. Ugualmente Alfano prenda atto che il presidente dell'Ucoii, Izzedin Elzir, fa parte sia del Consiglio dei Garanti dell'Alleanza Islamica in Italia sia nel Direttivo della Fioe.

Se Alfano non lo farà, vuol dire che si limita a colpire la punta dell'iceberg ma non ha il potere o il coraggio di scardinare l'iceberg. Che è più interessato a un'operazione mediatica che non a liberare l'Italia da chi vuole sottometterci all'islam con le buone o con le cattive.

magdicristianoallam.it

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