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Piazza, gazebo e gilet azzurri: Berlusconi studia la rivincita

Il summit ad Arcore in vista delle prossime elezioni Per le celebrazioni di sabato il leader forse all'Aquila

Piazza, gazebo e gilet azzurri: Berlusconi studia la rivincita

Il pranzo del lunedì ad Arcore è sempre il momento di fare un bilancio e il programma della settimana. E alla fine di questa cadono i 25 anni di Forza Italia. Silvio Berlusconi, con al fianco il vice Antonio Tajani e i più stretti collaboratori, discutono di come sfruttare al meglio l'occasione.

L'annunciata candidatura del leader alle elezioni europee di maggio suona come una chiamata alle armi per gli azzurri, se stavolta l'«effetto Silvio» non riuscirà a smuovere i soliti milioni di voti, ci sarà da ripensare tutto. Ecco, allora, che da qui alla primavera, viene richiesto ai dirigenti e semplici iscritti un impegno straordinario. Cominciando da sabato 26 gennaio.

A Villa San Martino si pianifica la campagna per le europee, con liste «competitive», accordi che allarghino il partito e un programma che punti su difesa comune, potere legislativo all'europarlamento, politica fiscale, ruolo della Bce.

C'è la delusione per le suppletive perse in Sardegna, ma il leader e i suoi erano preparati. «Se si scende sotto il 20% dei votanti, vince chi ha l'elettorato più strutturato, il Pd», era stato il pronostico. E così è andata. Ma a villa San Martino si guarda il bicchiere mezzo pieno: il M5S, che a marzo aveva sbancato nell'isola, ora non mobilita più. Tutti segnali da utilizzare in vista delle regionali e poi delle europee.

Il responsabile organizzativo di Fi, Gregorio Fontana segue le iniziative dei coordinatori per il 26 nelle città italiane, dove si distribuiranno i diversi big azzurri. Ancora non è deciso dove sarà il Cavaliere, ma verrà nella capitale domani e sceglierà. Roma, Milano? C'è chi, come il presidente dei coordinatori Sestino Giacomoni, preme per L'Aquila, perché il 10 febbraio l'Abruzzo sarà la prima regione ad andare al voto amministrativo. La formula è ancora quella dei gazebo e i gilet azzurri si contrapporranno a quelli gialli, che piacciono tanto al vicepremier grillino Di Maio. In ogni centro si informeranno i cittadini sui danni della politica economica del governo gialloverde, di «una manovra che porta il Paese alla recessione», con provvedimenti come il decreto dignità e il decreto fiscale.

«Grazie al governo - commenta la presidente dei deputati Maristella Gelmini- siamo al caso Italia. Anche il Fmi stima un'Italia in flessione economica. La congiuntura internazionale volge al peggio, ma se anche Roma ci mette del suo, la situazione diventa preoccupante. Il governo esca dai social e riveda la sua politica economica. Forse è ancora in tempo. Fi è pronta, come sempre, a fare la sua parte». Renato Brunetta, responsabile economico degli azzurri, fa previsioni fosche, vede già la recessione e un manovra correttiva necessaria molto presto. «Facciamo i migliori auguri al governo - ironizza- ma temiamo che un nuovo salasso di tasse attenda gli italiani, già dalla prossima primavera».

Un messaggio che va anche a Matteo Salvini, la parte alleata nel governo Lega-M5S, accusato di aver lasciato nelle mani dei 5Stelle le più importanti scelte su lavoro e crescita del Paese. Il centrodestra cerca di resistere unito, ma spesso è difficile conciliare le posizioni dei leader di Lega, Fi e FdI. Tajani, ad esempio, ieri difendeva il Trattato di libero scambio tra Canada e Europa, anche dalle dure critiche di Salvini e Meloni, dicendo: «Sono straordinariamente aumentate le esportazioni italiane verso il Canada. Faccio appello affinché l'Italia ratifichi il Ceta.

È un affare per noi, lo dicono i dati».

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