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Piogge, valanghe e morti Il ciclone Golia se ne va ma la "tregua" dura poco

Una donna uccisa da una lastra di ghiaccio a Cuneo, un pescatore annegato all'Elba. Ed è in arrivo un'altra raffica di temporali

Piogge, valanghe e morti Il ciclone Golia se ne va ma la "tregua" dura poco

Il ciclone Golia non ha avuto pietà, nemmeno nell'allontanarsi dall'Italia, quando la sua furia stava diminuendo. Ieri nel Cuneese una donna di cinquant'anni è morta, travolta da un muro di neve che si è staccato dal tetto della sua villetta mentre nei fondali di Portoferraio, all'Elba, è stato ritrovato il cadavere di un pescatore tunisino, disperso da sabato sera. La tregua, che ha portato un timido sole e permette al Centro-Nord di fare la conta dei danni, durerà però pochissimo, perché già da domani temporali e venti nordatlantici interesseranno il versante Nordest dell'Italia, estendendosi nel weekend a tutte le regioni settentrionali e centrali.

In Piemonte la circolazione ferroviaria sulla linea Biella-Novara, interrotta domenica a causa di una frana provocata dalla pioggia che fatto deragliare un treno fra Cossato e Rovasenda, è ripresa solo ieri mattina. Rimane alto, però, il pericolo valanghe su tutto l'arco alpino e ieri un minibus, che trasportava 25 allievi di una scuola di danza di Torino, è uscito di strada sulla A 21, all'altezza del Comune di Castello d'Annone: i feriti, non gravi, sono stati smistati tra gli ospedali di Alessandria, Asti e Novi Ligure. Salvato dal soccorso alpino, invece, un camionista polacco, per tre giorni rimasto bloccato sul suo furgone semi-sommerso dalla neve sui tornanti di montagna del Cuneese. Niente da fare, invece, per Nadia Orso, 50 anni, uccisa a Limone Piemonte da un lastrone di neve che si è staccato dal tetto trascinando alcune tegole e parte della canna fumaria dell'abitazione, ora posta sotto sequestro. Molti, poi, sempre nel Cuneese i paesi di montagna rimasti isolati. In valle Stura si registra la situazione più critica, con una valanga che ha bloccato la provinciale verso Sant'Anna di Valdieri, isolando le borgate di San Lorenzo, Sant'Anna e Desertetto, diove vivono una trentina di persone.

Allerta cessata, invece, in Liguria, ad eccezione di Valle Stura e Val Bormida nel Savonese mentre in Emilia resta l'allarme della protezione civile regionale per la situazione dei fiumi, in particolare gli affluenti del Po, dal piacentino al parmense al modenese. Scuole chiuse a Bomporto, Bastiglia e a Sozzigalli di Soliera. Maltempo anche in Toscana. Una frana a Calci, nel Pisano, ha obbligato i vigili del fuoco a evacuare tre appartamenti, mentre i sommozzatori di Livorno hanno recuperato il corpo senza vita del tunisino di 49 anni annegato per la pioggia che ha travolto il peschereccio in cui si trovava.

Nel Lazio molti gli interventi della protezione civile, soprattutto in provincia di Roma e Latina, per alberi caduti e allagamenti. Nella capitale una donna, con i suoi due figli, è salita sul tetto della sua auto per sfuggire all'acqua ed è stata salvata dai pompieri a Castel Madama. Forti disagi anche a Napoli, con centinaia di segnalazioni per allagamenti. A Casoria c'è stato il parziale crollo di una palazzina, con il conseguente sgombero di sette famiglie e due alberi sono caduti all'interno del sito archeologico di Pompei, alle spalle dei teatri e nel Tempio di Venere. Restituite sempre ieri ai familiari le salme dei due coniugi morti domenica nel Casertano, danni a Pagani, Nocera Inferiore, Scafati e Capaccio.

Decisamente migliorate, invece, le condizioni del tempo in Calabria, ma resteranno chiuse le scuole di Reggio, Cosenza e Rende, per controlli di sicurezza.

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