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Primari e guru della cardiologia. "Tra le migliori équipe al mondo"

L'intervento a Berlusconi durerà quattro ore. Ad operarlo saranno i suoi medici "del cuore", che già lo hanno seguito e che già hanno analizzato tutti i suoi esami di questi giorni

Primari e guru della cardiologia. "Tra le migliori équipe al mondo"

Milano - L'intervento è stato fissato per la prossima settimana e durerà quattro ore. Ad operare Silvio Berlusconi saranno i suoi medici «del cuore», che già lo hanno seguito e che già hanno analizzato tutti i suoi esami di questi giorni.

In prima linea, Ottavio Alfieri, primario dell'unita di Cardiochirurgia del San Raffaele da 19 anni, ribattezzato dal suo staff «mister valvola». Un guru nel settore. Lo stesso medico personale di Berlusconi, Alberto Zangrillo (che sarà presente in sala operatoria in qualità di anestesista) lo definisce «uno dei migliori cardiochirurghi al mondo». Alle spalle ha esperienze da primario alla clinica Pintor di Torino e agli Spedali Civili di Brescia ed esperienze negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi.

Al suo fianco ci sarà Alberto Margonato, primario di Cardiologia clinica nell'ospedale di via Olgettina e docente di Cardiologia all'università Vita e Salute del San Raffaele, con alle spalle una carriera scandita da oltre tremila cateterismi cardiaci, coronografie e pacemaker.

Insomma, tanto per capirsi, professionisti che operano anche a occhi chiusi. In passato Margonato seguì personalmente Berlusconi per altri problemi al cuore e gli fu vicino anche a cavallo delle vicende giudiziarie. Nel marzo del 2013, quando Berlusconi era atteso in tribunale per l'udienza del processo Ruby, il cardiologo, d'accordo con Zangrillo, decise di tenerlo sotto osservazione in ospedale per un monitoraggio cardiaco. Quando mezzo Paese puntò il dito contro l'ex premier accusandolo di scappare dal tribunale, Margonato non si fece piegare dalle polemiche politiche e ragionò da medico, con la cartella clinica alla mano. Tornando all'oggi, sulla cartella clinica del leader di Forza Italia, al momento delle dimissioni ci sarà scritto: «Attività da leader? Sconsigliata.

Almeno per un mese - pronostica Zangrillo - Dopo, alla fine della riabilitazione, sarà libero di fare ciò che vuole».

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