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"Propaganda", "Coccoli clandestini". De Magistris e Salvini si azzuffano

Scontro tra ministro e sindaco sul dl Sicurezza. De Magistris accusa: "Fa propaganda". Salvini: "Rispondo con i fatti"

"Propaganda", "Coccoli clandestini". De Magistris e Salvini si azzuffano

De Magistris ha intrapreso la sua crociata. E tra una dichiarazione e l'altra ha firmato un direttiva comunale per disinnescare gli effetti del dl Salvini. Dall'altro lato della barricata, il ministro dell'Interno risponde colpo su colpo col ghigno di chi è certo di avere i sondaggi dalla sua.

L'eterno scontro tra Giggino e Matteo è ormai una costante dello scenario politico nazionale. Un po' come le scazzottate (a parole, ovviamente) del leader della Lega con i vari Saviano, Lerner, J-Ax e chi più ne ha più ne metta. Il decreto Sicurezza è solo l'ultimo campo di battaglia di uno scontro che si ripete ormai da lungo tempo. Da una parte il leader del Carroccio, dall'altra tutti gli altri "buonisti".

Ieri il sindaco di Napoli ha di fatto messo nero su bianco quanto promesso durante i caldi giorni della "rivolta" dei sindaci rossi. Il Comune partenopeo garantirà a tutti i migranti (anche semplici richiedenti asilo) l'iscrizione anagrafica in barba al dl Immigrazione (che lo riserva ai titolari di un permesso di soggiorno). "Alla propaganda del Governo noi rispondiamo con l'umanità", declama orgoglioso Giggino all'Adnkronos. Ma un sindaco non deve applicare le norme? "La nostra interpretazione della legge è sorretta dalla giurisprudenza nazionale e comunitaria - assicura De Magistris - in ossequio ai trattati internazionali, alla legislazione comunitaria, alla Costituzione e all'interpretazione di tutte le leggi ordinarie, compresa quest'ultima". Amen.

Alle critiche del sindaco arancione Salvini risponde "con i fatti e non con le parole". Le polemiche, stavolta, il ministro sembra volerle lasciare perdere. Poi però ricorda a Giggino che grazie al governo "Napoli potrà assumere più personale della polizia locale", che già da tempo "sta beneficiando di rinforzi per polizia e carabinieri" e che ha "ottenuto fondi per la videosorveglianza". Insomma: più dl Sicurezza, più fondi per Napoli.

"Evidentemente - conclude il leghista - il sindaco non se ne è accorto o non l'ha capito: è troppo concentrato a coccolare centri sociali e clandestini".

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