Cronache

"Qui non ci sono regole ma devi essere discreto"

Ci siamo iscritti al Metrò di Milano, la sauna per soli uomini: "Abbiamo anche la dark room..."

"Qui non ci sono regole ma devi essere discreto"

In via Schiaparelli 1, nel cuore della Gay Street milanese adiacente alla Stazione Centrale, c'è un portone. Attraverso il cortile ed eccomi davanti all'ingresso, piuttosto anonimo, della sauna gay più «elegante» della città: il suo nome è «Metrò». Un locale per soli uomini, e uomini soli, dotato di ogni «comfort». Per accedere ai «servizi», compresi quelli più «particolari», bisogna prima iscriversi all'Anddos, la stessa associazione cui era affiliato il porno club romano «smascherato» dalle «Iene». A Milano sono una decina i locali aderenti a questo circuito, ma ho scelto «Metrò» perché, a detta delle recensioni sul web, è il «numero uno nel suo genere».

Decido così anch'io di iscrivermi. Suono il campanello alle 11.30, ma ad aprirci è la signora delle pulizie: «La sauna apre alle 12».

Ripasso nell'orario giusto e alla reception trovo due ragazzi molto professionali e gaiamente felici di fornirmi tutte le informazioni desiderate: «La tessera costa 17 euro. Ha validità annuale e consente l'accesso a tutti i locali affiliati Anddos. L'orario è continuato: da mezzogiorno all'una di notte». Chiedo: c'è un regolamento che disciplina la sauna? Risposta: «Niente regolamento. Qui puoi fare tutto ciò che vuoi, ma con discrezione». «Discretamente» un depliant spiega che al secondo piano ci sono dark rooms (stanze al buio dove si fa sesso con chi capita ndr), glory holes (la stanza dei buchi, ed è inutile aggiungere altro ndr), video XXX e camerini privati». Il tutto circondato da 2 bagni turchi, sauna finlandese, relax area, bar restaurant, plasma tv, solarium, zona fitness. Domando, sempre «discretamente»: «È previsto un servizio massaggi?». Il ragazzo bruno e quello biondo (ossigenato) all'unisono: «Certo. Anche su prenotazione».

Pago i 17 euro della tessera e ritiro ciabatte, asciugamano e chiave per l'armadietto. La porta della sauna si apre. Torno indietro e, con «discrezione», dico al bruno e al biondo ossigenato: «Ora no. Ripasso più tardi...

».

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